Home

RIFORMA DELLA PROFESSIONE FORENSE

giustizia

A RISCHIO LE ATTIVITA’ DI ASSOCIAZIONI, SINDACATI E AGENZIE DI CONSULENZA.
ZILIO: “L’ULTIMO TENTATIVO, IN ORDINE DI TEMPO, DI QUELLA CASTA CONTRO LA QUALE COMBATTIAMO OGNI GIORNO”.
Come volevasi dimostrare: alla faccia delle sempre annunciate e mai realizzate liberalizzazioni (le uniche che si ricordino sono quelle a suo tempo introdotte dal ministro Bersani in campo commerciale) arriva adesso il progetto di legge n. 3900 che, mirando alla riforma della professione forense, se approvato introdurrebbe vincoli inaccettabili che toglierebbero il lavoro a migliaia di persone.
In effetti, invece di favorire una pulizia nell’affollato mondo dei consulenti forensi, chiarendo competenze e creando paletti ad evitare abusi di ogni genere, il progetto rischia di produrre una paralisi totale del sistema consulenziale globale che innerva il tessuto produttivo italiano.
“Se chiunque svolge attività stragiudiziale rischia di venire punito dalla legge per esercizio abusivo della professione, perché non iscritto all’albo degli avvocati – dice il presidente dell’Ascom, Fernando Zilio – vuol dire che siamo al collasso totale. Tanto per fare degli esempi, dovremmo bloccare tutte le concertazioni di conciliazione in sede sindacale, eliminare l’assistenza delle agenzie di infortunistiche, chiudere tutte le organizzazioni di categoria che forniscono consulenza fiscale, contabile, sindacale e quant’altro, gli studi di commercialisti e consulenti del lavoro, le associazioni dei consumatori e gli stessi sindacati”.
“Come è facile intuire – continua Zilio – non è solo nella politica che si annida la casta contro la quale stiamo combattendo ogni giorno e che simili provvedimenti tendono a perpetuare! Questo è solo l’ultimo tentativo in ordine di tempo di difendere oltre misura gli interessi corporativi di categorie che grazie a numeri parlamentari favorevoli (gli avvocati, in Parlamento, sono oltre 120!) puntano ad auto garantirsi oltre ogni legittima azione di lobby”.
“Ben vengano tutti i provvedimenti che mirano a fare chiarezza e agevolare la trasparenza dell’operare – conclude il presidente Zilio - ma da questo a legare l’incudine al collo di un intero sistema economico ne passa. Senza contare, infine, che l’articolo 39 della Costituzione, sancisce la libertà delle organizzazioni sindacali e ne garantisce l’assistenza ai propri iscritti”.

20 ottobre 2011
logocasta_2