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MONTAGNANA: L'ASCOM INCONTRA IL TERRITORIO

A MONTAGNANA L’ASCOM HA MESSO DI FRONTE OPERATORI ECONOMICI ED AMMINISTRATORI LOCALI: NO AI CENTRI COMMERCIALI, SI’ AI PARCHEGGI E “PRESSING” SULLA REGIONE PER IL COLLEGAMENTO TRA SR10 E AUTOSTRADA

Dal nord al sud della provincia la prima preoccupazione degli operatori del commercio sono e restano i centri commerciali.
Una conferma in tal senso è venuta dall’incontro svoltosi ieri sera nella sala consiliare del Comune di Montagnana dove è andato in scena il quinto appuntamento della serie di consultazioni che l’Ascom ha avviato prima dell’estate e che completerà, da qui ad un mese, con il coinvolgimento di tutti i mandamenti.
E anche a Montagnana, così come prima era avvenuto nella altre zone della provincia, i centri commerciali sono stati al centro sia degli interventi dei rappresentanti dell’Ascom che di quelli degli amministratori locali.
Un “no deciso” a qualsiasi apertura verso nuovi insediamenti di grandi strutture di vendita è stato ribadito dal sindaco di Montagnana, Loredana Borghesan, che ha anche approfittato dell’occasione per precisare i termini ed i limiti dell’insediamento di 1500 metri quadrati in via Largo Zorzi, “operazione – ha detto il sindaco – che va intesa come una riduzione degli spazi e dell’impatto rispetto all’ipotesi iniziale, così come si presentava nei progetti delle passate amministrazioni”.

Se l’iniziativa, com’era nelle intenzioni dell’Ascom, serviva a valorizzare il ruolo delle imprese e del territorio, puntando sul rapporto diretto imprenditori-amministratori come chiave di volta per fare di commercio, turismo e servizi lo zoccolo duro della ripresa, va detto che l’obiettivo è stato raggiunto visto che all’incontro erano presenti, oltre che i commercianti locali e i massimi esponenti dell’Ascom (dal presidente Patrizio Bertin ai vice Franco Pasqualetti,Ilario Sattin, Michele Ghiraldo, ai presidenti mandamentali di Montagnana, Gianfranco Boscarato e di Este, Antonio Zaglia, al fiduciario di Montagnana, Sandro Falamischia, al presidente Consorzio Promozione Turistica Padova Antonio Piccolo, al direttore generale Federico Barbierato, al segretario generale Otello Vendramin e al responsabile Ascom di Montagnana Giandomenico Barotto, anche ben cinque sindaci del mandamento (oltre alla Borghesan anche Michele Sigolotto di Saletto, Daniela Bordin di Megliadino San Fidenzio, Silvia Mizzon di Megliadino San Vitale e Stefano Farinazzo di Casale di Scodosia), un vicesindaco (Armando Cominato di Santa Margherita d’Adige) e quattro assessori (Tonato e Boggian per Urbana, Splendore per Castelbaldo e Barbirato per Masi).
Parcheggi e viabilità gli altri temi maggiormente “gettonati”.
Sul primo (parcheggi) il sindaco Borghesan ha annunciato la creazione di 60 nuovi posti: 30 a porta Padova dentro le mura e 30 a porta Vicenza fuori le mura con una sistemazione dell’accesso pedonale al quale si farà fronte con i fondi reperiti attraverso il bando dei distretti commerciali.
Sul fronte della viabilità, invece, preoccupazioni sono venute dal mancato collegamento tra la SR10 e l’autostrada Valdastico, collegamento venuto meno con l’azzeramento dei project financing.
“Abbiamo già avviato un confronto – ha spiegato il sindaco Borghesan – con la Regione dalla quale abbiamo ottenuto assicurazioni sul fatto che il collegamento rientrerà tra le opere prioritarie”.
“Un ottimo incontro – questo il commento finale del presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – che è servito non solo per fare il punto della situazione ma soprattutto per avvicinare la nostra base e gli amministratori chiamati, gli uni con gli altri, a collaborare per lo sviluppo del Montagnanese”.

 

Montagnana 20 ottobre 2015