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PNEUMATICI FUORI USO – NUOVI ADEMPIMENTI

Il 7 settembre u.s. il Ministero dell’Ambiente ha definito e comunicato il valore del Contributo Ambientale per alcune tipologie di pneumatici, come previsto dal DM 82 del 11.04.2011 che regolamenta il nuovo sistema di gestione dei pneumatici fuori uso (PFU).
Le disposizioni riguardano sia i produttori e gli importatori di pneumatici sia chi effettua la vendita e/o il ricambio dei pneumatici sia i concessionari di auto e motoveicoli.
Entro il 31 maggio di ogni anno è fatto obbligo ad ogni produttore o importatore di pneumatici di dichiarare all’autorità competente, mediante apposito modulo, le quantità e le tipologie di pneumatici immessi sul mercato del ricambio nell’anno solare precedente. Entro la stessa data il produttore o importatore dovrà inoltre dichiarare all’autorità competente, sempre con apposito modulo, le quantità, le tipologie e le destinazioni di recupero o smaltimento degli PFU provenienti dal mercato del ricambio e gestiti dell’anno solare precedente e di inviare alla stessa autorità un rendiconto economico completo della gestione.
Tutto il sistema viene finanziato dall’applicazione del Contributo Ambientale, pagato dall’utente finale e applicato in fase di sostituzione di pneumatici fuori uso (dal 7 settembre 2011) o in caso di vendita del veicolo nuovo (7 ottobre 2011). Tale contributo viene differenziato per la diverse tipologie di pneumatici e di veicoli, deve essere indicato in modo chiaro e distinto in fattura o qualsiasi altro documento fiscale rilasciato al cliente (come da fattura emessa dal produttore o dal fornitore). I contributi ambientali  comunicati dal Ministero non riguardano tutti i pneumatici ma solo quelli dei marchi delle sei aziende socie del Consorzio Ecopneus: Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli.
Si evidenzia che il contributo ambientale entra nella base imponibile dell'operazione, su cui si applica l'IVA con l'aliquota ordinaria, pertanto:
o    su tutti i documenti fiscali di vendita di un pneumatico nuovo da parte dell’officina dovrà essere indicato, in una riga specifica, l’importo del contributo ambientale e come causale “Contributo Ambientale ex art.5, comma 4, del DM 82 del 11/04/2011”;
o    analogamente, dal 7 ottobre 2011, all’atto di vendita di un veicolo nuovo, dovrà essere riportata in fattura una riga specifica con l’indicazione del “Contributo ambientale ex art. 7, comma 5 del DM 82 del 11/04/2011” per lo smaltimento degli pneumatici provenienti da veicoli a fine vita.
L’importo del contributo varia al variare delle dimensioni e tipologie del pneumatico: da 1,5 euro per le moto e 3 euro per le auto fino a 326 euro per le gomme per macchine industriali.
E’ possibile consultare in dettaglio la tabella con gli importi (IVA esclusa) da indicare nei documenti fiscali per i prodotti delle aziende associate a Ecopneus al seguente indirizzo:
http://www.ecopneus.it/news/disponibili-i-contributi-ambientali-per-il-recupero-dei-pfu.html.
Per il momento gli uffici competenti del Ministero dell’Ambiente non hanno ancora reso note né quali sono, oltre a Ecopneus, le strutture associate autorizzate, né gli importi dei contributi ambientali da indicare in fattura per tutti gli altri marchi di pneumatici distribuiti nel mercato italiano.
A partire dal 7 settembre u.s, si è avviata anche la gestione dei PFU. Le autofficine potranno conferire, gratuitamente, i PFU immessi sul mercato dopo il 7 settembre (solo quelli) ai soggetti incaricati dai consorzi dei produttori. Per farlo dovranno procedere alla registrazione ad uno dei consorzi. La registrazione ai consorzi è assolutamente volontaria, anche se indispensabile per smaltire gratuitamente i PFU prodotti successivamente al 7 settembre e potrà essere effettuata in un qualunque momento, anche dopo l’entrata in vigore dell’eco contributo.
Le imprese che, invece, non intendono rivolgersi ai consorzi (per es. perché non raggiungono i quantitativi minimi richiesti), continueranno a smaltire i pneumatici con le modalità abituali rivolgendosi, a pagamento, ad un qualsiasi soggetto autorizzato.
Si precisa, inoltre, che i PFU sostituiti prima della partenza del nuovo sistema di gestione, saranno soggetti, comunque, a ritiro oneroso da parte di qualunque soggetto autorizzato.
Ad oggi i consorzi attivi con i quali è possibile effettuare la registrazione e richiedere tutte le informazioni necessarie (quantitativi minimi, modalità di registrazione e di ritiro) sono due:
- ECOPNEUS (costituito dai principali produttori di pneumatici), www.ecopneus.it Numero Verde 800 037 606
- ECOTYRE, www.ecotyre.it Tel. 011 - 9935689
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Assistenza Tecnica dell’Ascom (tel. 049.8209763-822)