Ieri giovedì 1 settembre una folta delegazione di associati ha manifestato a Villa Reale, sede dei nuovi ministeri (Economia Semplificazione Riforme e Turismo) il forte disagio delle categorie che rappresenta per la manovra economica presentata in questi giorni dal governo.
''Da Roma, dal Ministero della Semplificazione, ci hanno chiamato per ben tre volte chiedendoci di non venire a Monza ma di aspettare ancora qualche giorno''.
Lo ha detto il presidente Fernando Zilio davanti alla Villa Reale per poter visitare le sedi decentrate che avrebbero dovuto essere aperte dal primo settembre.
I commercianti patavini, arrivati in pullman verso le 11, sono stati bloccati all'ingresso esterno della Villa. Sistemati dietro uno striscione con la scritta 'Indignados' e portando cartelli con scritto 'Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano', i commercianti hanno inscenato la loro protesta suonando trombette e spiegando i motivi della loro iniziativa, che sono legati ai temi scottanti quali:
- l’aumento dell’Iva
- la liberalizzazione selvaggia delle aperture degli orari dei negozi che si vorrebbe portare a 24 ore su 24!!!
- l'introduzione della tassa di soggiorno
Questi i temi caldi che si sarebbero voluti mettere sul tavolo del dialogo con i referenti del ministero, assenti.
Ai manifestanti non è stato concesso di andare oltre metà giardino della Villa Reale e solo una delegazione è stata ammessa a raggiungere gli uffici, dove era in attesa il capo di gabinetto del ministro Calderoli, Maurizio Bosatra. (Photogallery)