Home

SCAMBI INTRACOMUNITARI DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE: ADEMPIMENTI UVAC

Adempimenti Uvac

Poiché ci risulta che molte aziende non siano in regola con gli adempimenti relativi agli scambi intracomunitari di prodotti di origine animale, richiamiamo l’attenzione degli operatori su quanto previsto dalla normativa.
Tutte le aziende che importano dalla comunità europea animali o prodotti di origine animale sono tenuti a registrarsi presso l’UVAC (Ufficio veterinario adempimenti comunitari) della regione di competenza (per la Regione Veneto l’UVAC ha sede a Verona).
Al momento dell’iscrizione viene attribuito un numero di registrazione e vengono fornite le credenziali (password e login) per notificare l’arrivo delle forniture dai paesi della comunità europea. In caso di indisponibilità del mezzo informatico la notifica deve essere effettuata tramite fax all’UVAC e al settore veterinario dell’Ulss di competenza.
L’obbligo riguarda tutte le attività che importano direttamente tali prodotti indipendentemente dalla frequenza o dalla quantità siano esse attività di vendita al dettaglio, all’ingrosso, somministrazione, ristorazione, ecc.
Rientrano nel campo di applicazione della normativa, oltre a tutti i prodotti previsti dal Reg. CE 853/04, anche le attività di importazione di prodotti di origine animale “TRASFORMATI” (prodotti di origine animale ai quali l’aggiunta di ingredienti diversi non ne modifica la natura di origine animale) quali yogurt alla frutta; formaggi alle erbe, al pepe, alle noci, ecc; prodotti a base di carne salati o insaccati contenenti spezie, aromi, ecc; prodotti della pesca e molluschi trasformati aromatizzati con erbe, ecc.
Non rientrano invece nella normativa le importazioni di prodotti “COMPOSTI” (prodotti contenenti un ingrediente di origine animale che non rappresenti l’ingrediente principale e non incide sulle caratteristiche del prodotto finito)quali:
· salse, ragù, maionese, ecc;
· gelati al latte, cioccolata, caramelle e altri prodotti dolciari;
· prodotti da forno contenenti strutto, latte, uova, ciccioli;
· panini imbottiti;
· paste alimentari farcite o all’uovo.

Le sanzioni
Ricordiamo che l'apparato sanzionatorio è molto elevato ed è determinato dal DLgs 30.01.93 n. 28 perciò gli importi sono in lire: da tre milioni a quaranta milioni in caso di mancata registrazione all'Uvac; da un milione a tre milioni per ogni mancata notifica.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’Ufficio Assistenza Tecnica (049.8209822 – 763).