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24/07/2017 - Proroga ufficiale del termine per i versamenti dovuti dai titolari di redditi d’impresa: D.P.C.M. in G.U.

Proroga ufficiale del termine per i versamenti dovuti dai titolari di redditi d’impresa: D.P.C.M. in G.U.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 21 luglio 2017, n. 169, il D.P.C.M. 20 luglio 2017, con cui è stato ufficializzato quanto annunciato dal MEF con Comunicato stampa 20 luglio 2017, in merito al differimento del termine di versamento delle imposte risultanti dal Mod. REDDITI dovuti dai titolari di redditi d’impresa allo scorso 20 luglio (vedi Seacinfo 21 luglio 2017).

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Conservazione elettronica delle note spesa e relativi giustificativi: Risoluzione delle Entrate

Con Risoluzione 21 luglio 2017, n. 96, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla gestione documentale delle note spesa e dei relativi giustificativi (D.M. 17 giugno 2014).
In particolare, il documento di prassi precisa che:

  • ai fini della rilevanza fiscale del documento informatico lo stesso deve possedere le caratteristiche di immodificabilità, integrità e autenticità. Qualora tali accorgimenti siano effettivamente presenti i documenti analogici possono essere sostituiti da quelli informatici;
  • per quanto riguarda la conservazione dei documenti giustificativi di spesa (allegati alle note spesa) se questi trovano corrispondenza all’interno della contabilità dei soggetti cedenti o prestatori che sono tenuti agli adempimenti fiscali, non è necessario l’intervento di un pubblico ufficiale (intervento altrimenti necessario se il giustificativo non consente di risalire al suo contenuto attraverso altre scritture o documenti di cui sia obbligatoria la conservazione).

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Licenziamento illegittimo se applicabile il "repêchage" al lavoratore divenuto disabile

Con la Sentenza n. 18020 del 21 luglio 2017 la Corte di Cassazione interviene in merito alla legittimità del licenziamento di un lavoratore che, divenuto disabile, non risulta più idoneo alle mansioni per le quali era stato assunto.
Nello specifico la Suprema Corte ha stabilito come sia illegittimo il licenziamento del lavoratore divenuto disabile, qualora con "repêchage" possa essere adibito ad altre mansioni compatibili con la sua disabilità: non va quindi riconosciuto al lavoratore il solo indennizzo, ma va ripristinato il rapporto di lavoro tramite reintegra.

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