Home

LA CCIAA DI PADOVA DEVE ESSERE IL LUOGO DA CUI FAR RIPARTIRE IL MOTORE DELL'INNOVAZIONE

BERTIN (PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): “LA CAMERA DI COMMERCIO, “CASA DELLA ECONOMIA”, SEDE IDEALE PER FARE SINTESI TRA COMPARTI ECONOMICI E TRASFORMARE PADOVA IN UNA REALE “CAPITALE DELLA INNOVAZIONE
“Se quella è la “Casa dell’Economia”, allora quella dev’essere la sede dove discutere, tutti, nessuno escluso, di innovazione”.
Interviene con un’attenzione al metodo prima ancora che al merito Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom. E lo fa nella convinzione che, al di là delle dichiarazioni, serva concordare su un punto: “La Camera di Commercio deve essere il luogo dove tutti, industriali, artigiani, commercianti, operatori del turismo e dei servizi, agricoltori e professionisti esprimono le proprie idee su cosa voglia dire e, soprattutto, su cosa è lecito attendersi dall’”innovazione” depurata dalle dichiarazioni e finalmente più orientata alle cose da fare e, meglio ancora, che si possono fare a partire da subito”.
Che sia poi la Fiera ad ospitare l’hub del trasferimento tecnologico, che siano la smart city o la soft city a “disegnare” la Padova dei prossimi anni, a Bertin sembra interessare meno che l’unità d’intenti che dovrebbe sottintendere alla questione.

“Condivido quasi tutti i ragionamenti espressi dai diversi “stakeholder” – continua il presidente dell’Ascom – ma proprio perché si tratta di ragionamenti slegati trovo che il rischio sia quello di inseguire paternità che non hanno motivo di esistere: se crediamo che Padova debba fare un salto nel futuro e non vogliamo che faccia un salto nel buio, allora dobbiamo anche convincerci che l’unica cosa che conta è ottenere i risultati”.
E per ottenere i risultati, secondo Bertin, la regia della Camera di Commercio oltre che opportuna diventa necessaria.“Non solo perché quella è la sede per superare le eventuali divergenze sugli obiettivi – conclude il presidente dell’Ascom – ma anche perché è evidente che l’impegno finanziario che si prospetta non può prescindere, oltre che dall’intervento regionale, anche dall’intervento della Camera”.
Insomma: le idee sono fondamentali ma ascoltare le esigenze di tutti e metterle in relazione le une con le altre diventa decisivo se per innovazione si intende uno sviluppo complessivo dell’economia locale.
“Credere che l’innovazione sia legata solo alla manifattura – conclude Bertin – è un errore che non possiamo permetterci. C’è innovazione nel commercio (il retail forse ha conosciuto quella più spinta e rivoluzionaria con l’arrivo dell’e-commerce), c’è innovazione nel turismo, c’è innovazione nell’agricoltura. Conoscere le esigenze degli uni è la carta vincente per fare di Padova quella “capitale dell’innovazione” che tutti auspichiamo”.

Padova 5 ottobre 2017