“BENE IL SOSTEGNO AI REDDITI PIU’ BASSI MA MANCA QUASI TOTALMENTE L’IMPEGNO PER ELIMINARE GLI SPRECHI E LE CLIENTELE E RIDURRE COSI’ IL DEFICIT PUBBLICO CHE CI FA BACCHETTARE DALL’EUROPA”
“Il duro monito della Banca Centrale Europea conferma una nostra prima impressione: nelle misure del governo ci sono tanti buoni propositi, c’è un apprezzabile sostegno alle famiglie con i redditi più bassi, stremate dalla crisi, ma c’è pochissimo per eliminare gli sprechi e, così, ridurre l’enorme deficit pubblico. Senza un drastico taglio ai privilegi e alle clientele, ben difficilmente il pur apprezzabile sforzo del premier Matteo Renzi potrà ottenere i risultati che tutti auspichiamo”.
E’ un giudizio positivo a metà quello di Fernando Zilio, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, sui provvedimenti del governo. Piacciono, come già detto, gli sgravi fiscali in favore dei redditi bassi che dovrebbero consentire un aumento dei consumi ma, contemporaneamente, si stigmatizza il fatto che siano stati esclusi dai benefici sull'Irpef partite Iva e lavoratori autonomi, “tutta gente che non naviga nell’oro e che, in questi anni, ha dovuto fronteggiare la crisi più dura e profonda dal dopoguerra ad oggi".
“L’impressione – conferma il presidente dell’Ascom – è che si sia ancora nella fase degli annunci e che manchino ancora tanti tasselli per completare un quadro che, così com’è, potrebbe essere un capolavoro ma potrebbe anche rivelarsi una crosta”.
Dunque all’Ascom attendono i particolari sul lavoro e sui debiti della pubblica amministrazione, ma attendono anche di capire se i soldi che sono destinati “alle tasche degli italiani” andranno veramente ad alimentare consumi ormai a livello degli anni ’90 o se invece, come lascia trasparire la Tasi, finiranno per essere “drenati” dalle tasse locali.
Padova, 13 marzo 2014