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DETRAZIONE IVA SUGLI ACQUISTI: I DOCUMENTI VANNO REGISTRATI TEMPESTIVAMENTE

DETRAZIONE IVA, CORSA ALLA CACCIA DELLE FATTURE
Il diritto a detrarre l’IVA sugli acquisti è - ”grazie” alle novità introdotte dal legislatore nell’anno 2017 - condizionato dalla tempestività nella registrazione del documento.
Prima della modifica normativa l’iva la si detraeva nell’anno in veniva registrata la fattura con il limite temporale dei due anni da quando era sorto il diritto alla detrazione.
Ora l’IVA dell’anno 2017, per poterla detrarre, deve transitare nella dichiarazione IVA annuale di riferimento, che va presentata entro il 30 aprile 2018.
Essendo stati così ristretti i termini,  diventa fondamentale la tempestività nel reperire e registrare i documenti.
E’ poi difficile coordinare i nuovi termini con le liquidazioni dell’IVA del mese di dicembre o dell’annuale.
I contribuenti mensili versano l’IVA del mese di dicembre entro il 16 gennaio 2018, le fatture datate 2017 ricevute dopo il 16 gennaio  creeranno quindi  un credito di IVA da computare l’anno successivo.
Vediamo un esempio: il 16 gennaio si versa l’IVA del mese di dicembre per un importo di 4.500 euro, dal 17 gennaio al 30 aprile si ricevono una serie di fatture di acquisto datate 2017, per un importo complessivo di iva di 3.500. Sulla base di quanto risulta ad oggi, l’IVA di 3.500 va indicata nella dichiarazione IVA presentata entro il 30 aprile, che quindi riporterà un credito di tale importo.
E se ricevo fatture del 2017 dopo aver presentato la dichiarazione IVA annuale, potrò recuperarne l’IVA?
Bel quesito, ci stiamo ragionando.
E visto l’argomento ricordiamo che entro fine febbraio vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate i dati di tutte le fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2017.
Per tutte le info rivolgersi al numero Ascom 049 8209702 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Padova 8 gennaio 2018