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Pubblicato in G.U. il D.M. sulla procedura Schumacker

Pubblicato in G.U. il D.M. sulla procedura Schumacker

Sulla Gazzetta Ufficiale 5 ottobre 2015, n. 231 è stato pubblicato il Decreto MEF 21 settembre 2015 relativo all'"Attuazione del comma 3-bis, dell'articolo 24 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917" (c.d. procedura Schumacker).

In tale Decreto si precisa, in particolare, che i soggetti non residenti che richiedono di fruire di deduzioni e detrazioni al datore di lavoro, devono certificare di aver prodotto in Italia almeno il 75% del reddito e di non beneficiare, in altri Stati, delle agevolazioni previste in base al TUIR.

 

Immobili utilizzati dalle casse edili esenti da IMU e TASI: Risoluzione

Con Risoluzione 1 ottobre 2015, n. 8, il Ministero dell'economia e delle finanze ha precisato che gli immobili utilizzati dalle casse edili, destinati allo svolgimento di attività assistenziali e previdenziali, sono esenti da IMU e TASI

. In particolare, le casse edili, per poter beneficiare dell'esenzione in oggetto devono possedere contemporaneamente:

  • requisiti di carattere soggettivo e oggettivo, di cui alla lett. i), comma 1, art. 7 D.Lgs. n. 504/1992;
  • requisiti generali e di settore, di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 19 novembre 2012, n. 200, i quali stabiliscono i parametri per qualificare le attività come non commerciali.

Nuova CIGS: primi chiarimenti dal Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Circolare n. 24 del 5 ottobre 2015, fornisce le prime indicazioni e chiarimenti operativi in relazione alle nuove disposizioni introdotte, in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, dal D.Lgs n. 148/2015, con particolare riferimento al trattamento di CIGS. Le nuove disposizioni - si ricorda - si applicano con riferimento alle istanze presentate a decorrere dal 24 settembre 2015, data di entrata in vigore del decreto sopra citato.

La circolare ripercorre i contenuti principali della nuova disciplina della CIGS:

  • il campo di applicazione soggettivo individuando i lavoratori potenziali beneficiari nonché le imprese che vi possono accedere;
  • la durata massima complessiva dei trattamenti ribadendo il dettato normativo in base al quale, per ciascuna unità produttiva, il trattamento ordinario e quello straordinario di integrazione salariale non possono superare la durata massima complessiva di 24 mesi (salvo alcune eccezioni) in un quinquennio mobile;
  • le causali d'intervento per l'accesso alla CIGS e la durata massima di concessione del trattamento;
  • la modalità di presentazione della domanda;
  • il procedimento delle verifiche ispettive e le indicazioni delle modalità di pagamento del trattamento.