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26/05/2016 - Le regole sul reverse charge: Circolare delle Entrate

Le regole sul reverse charge: Circolare delle Entrate

Con Circolare 25 maggio 2016, n. 21, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul nuovo reverse charge per cessioni di tablet pc e laptop (art. 17, comma 6, lett. c), D.P.R. n. 633/1972).
In particolare, il documento di prassi chiarisce che:
  • il nuovo reverse charge è applicabile alle cessioni di console da gioco, tablet PC, laptop, nonché per le cessioni di dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale;
  • tale disposizione, che si applica alle cessioni effettuate dal 2 maggio, ha carattere transitorio e si applica fino alle operazioni effettuate al 31 dicembre 2018;
  • anche con riferimento alle nuove fattispecie (console da gioco, tablet PC, laptop), l'inversione contabile è espressamente esclusa nella fase del commercio al dettaglio, anche qualora il cessionario-cliente si a un soggetto passivo IVA;
  • per le operazioni effettuate a decorrere dal 2 maggio 2016 non saranno applicate sanzioni per eventuali violazioni commesse prima dell'emanazione della Circolare in esame.


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Elenchi definitivi 5 per mille IRPEF enti no profit e associazioni sportive dilettantistiche: Comunicato

Con Comunicato 25 maggio 2016, l'Agenzia delle Entrate ha reso nota la disponibilità sul proprio sito internet degli elenchi definitivi 2016 degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche destinatari del 5 per mille IRPEF, aggiornati e integrati rispetto a quelli pubblicati lo scorso 13 maggio.
L'Agenzia, inoltre, ha ricordato che il 30 giugno 2016 scade il termine per presentare la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesti i requisiti di ammissione all'elenco:
  • all'Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda legali rappresentanti degli enti del volontariato presenti negli elenchi definitivi;
  • al CONI competente per territorio, per le associazioni sportive dilettantistiche.

Per gli enti che hanno presentato la domanda d'iscrizione e/o la documentazione integrativa in ritardo è prevista la possibilità di poter partecip are alla ripartizione del 5 per mille IRPEF a condizione che la domanda e/o la documentazione siano presentate entro il 30 settembre 2016 e comunque versando, tramite Mod. F24 (codice tributo "8115"), la sanzione di euro 250,00.


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Niente licenziamento per mancata tempestività della contestazione

In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità della sanzione espulsiva nei confronti del dipendente, qualora dalla conoscenza dell'illecito all'incarico all'internal auditing che conduce poi al provvedimento disciplinare passino diversi mesi.
Nel confermare la pronuncia dal giudice di secondo grado, la Suprema Corte, con la Sentenza n. 10837 del 25 maggio 2016, ha sottolineato che il provvedimento non è giustificato, in quanto, a causa della duplicazione di indagine, è stato violato il dovere di tempestività e immediatezza della contestazione.


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Rapporti tra CCNL sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti di secondo livello

Il Ministero del Lavoro, con Nota prot. n. 37/10599 del 24 maggio 2016, interviene a seguito di specifica richiesta dell'Associazione ANASFIM al fine di chiarire i rapporti tra contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti di secondo livello, anche in relazione ad alcune problematiche riscontrate nel settore del markerting operativo.
Il Ministero del Lavoro, a fronte della proliferazione di CCNL non sottoscritti da organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e di contratti di prossimità privi dei requisiti di cui all'art. 8 del DL n. 138/2011, al fine di orientare correttamente l'attività di vigilanza, coglie occasione per ricordare che in caso di applicazione dei predetti accordi il personale ispettivo, in sede di accertamento "dovrà considerare come del tutto inefficaci detti contratti, adottando i conseguenti provvedimenti (recuperi contributivi, diffide accertative ecc.)".


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Solidarietà appalti: il committente ha sempre la responsabilità per due anni su contributi e retribuzioni

Con la Sentenza n. 10731 del 24 maggio 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla responsabilità solidale in appalto del committente nei confronti dei dipendenti dell'appaltatore.
In particolare, la Suprema Corte ha stabilito che anche le società private a partecipazione pubblica sono assoggettate al regime di responsabilità solidale indipendentemente dal fatto che, per loro natura giuridica o attività svolta, siano o meno assoggettate al Codice degli appalti pubblici.


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Confermato il licenziamento per giusta causa del dipendente che si fa strisciare il badge dal collega

Con la Sentenza n. 10842 pubblicata il 25 maggio 2016 la Cassazione ritiene una sanzione adeguata il licenziamento per giusta causa del dipendente che si fa strisciare il badge dal collega, anche se l'episodio si verifica una sola volta ed il ritardo è dovuto ad un incidente stradale.