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27/12/2016 - Prove e test di laboratorio ammessi al credito di imposta per ricerca e sviluppo

Prove e test di laboratorio ammessi al credito di imposta per ricerca e sviluppo

Con Risoluzione 22 dicembre 2016, n. 119, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono ammesse al credito di imposta per ricerca e sviluppo di cui all’articolo 3, D.L. n. 145/2013, le spese sostenute per "test e prove di laboratorio".
Nel caso di specie, il beneficio è stato ammesso in quanto il Ministero dello sviluppo economico, interpellato all’uopo dall’Agenzia delle Entrate, ha riconosciuto che i citati test e prove sono ".parte inscindibile del percorso di ricerca industriale".
Tali costi sono assimilabili alle esternalizzazioni "extra muros" di cui all’articolo 3, comma 6, lett. c), D.L. n. 145/2013, ovvero alle attività di ricerca commissionate ammissibili al credito d’imposta nella misura del 50%.

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Pubblicate le bozze delle dichiarazioni IVA 2017

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate le bozze dei modelli IVA 2017, e in particolare:
  • Modello e istruzioni del Mod. IVA 2017;
  • Modello e istruzioni del Mod. IVA base 2017;
  • Modello e istruzioni del Mod. IVA 74-bis 2017.

Tra le novità più rilevanti in materia, che hanno comportato modifiche nel modello IVA 2017, si segnala che:
  • quest’anno, per la prima volta, non è più possibile inviare la dichiarazione unificata con il Mod. UNICO; per il Mod. IVA 2017 è obbligatoria la presentazione entro il 28 febbraio 2017;
  • a seguito dell’introduzione del comma 6-bis, art. 8, D.P.R. n. 322/1998, è stato istituito il nuovo quadro VN per indicare il credito derivante dal minor debito o dal maggior credito scaturito dalle dichiarazioni integrative;
  • sono stati introdotti nuovi campi nei quadri VE e VF a segu ito dell ’entrata in vigore delle nuove percentuali di compensazione per i produttori agricoli, nonché della nuova aliquota IVA al 5%;
  • sono state apportate modifiche nel quadro VO, in conseguenza della fine del periodo transitorio nel quale era stato possibile optare per il regime forfetario dopo aver già optato per il regime ordinario o per quello dei minimi.

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Licenziamento per insubordinazione illegittimo se il lavoratore viene esasperato

Con la Sentenza n. 26930 del 23 dicembre 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla legittimità del licenziamento di un lavoratore a seguito di suoi comportamenti di insubordinazione.
Nel caso di specie la Suprema Corte ha sentenziato che il licenziamento è illegittimo, in quanto a fronte dei concreti atti di insubordinazione tali comportamenti sono stati indotti dall’atteggiamento vessatorio ed esasperante del suo responsabile.

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Riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali

In data 27 dicembre 2016 è stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro, sezione Pubblicità legale, il decreto 9 novembre 2016 del Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, riguardante la riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per l’anno 2017.
In particolare, si comunica l’approvazione della determinazione del Presidente dell’INAIL n. 307 dell’8 agosto 2016 relativa alla riduzione, nella misura del 16,48% per l’anno 2017, dell’importo dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di cui ai provvedimenti attuativi dell’art. 1, comma 128 della Legge n. 147/2013, e la fissazione degli indici di gravità medi da applicare nel triennio 2017-2019.