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30/03/2016 - Dichiarazione precompilata 2016: Comunicato

Dichiarazione precompilata 2016: Comunicato

Con Comunicato Stampa 29 marzo 2016, l'Agenzia delle Entrate fornisce importanti precisazioni in merito alle dichiarazioni precompilate 2016.
In particolare, l'Agenzia delle Entrate, tra le novità, ha segnalato che:
  • i dati contenuti nelle dichiarazioni precompilate riguardano informazioni relative a premi assicurativi, interessi passivi su mutui, contributi previdenziali, spese mediche (ad esclusione di quelle relative a farmaci da banco, ossia per i quali non è prevista prescrizione medica), rimborsi delle spese sanitarie, certificazioni uniche, previdenza complementare, spese funebri e spese universitarie; nel modello precompilato sono, inoltre, inserite le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative alle spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, ai versamenti effettuati con il Mod. F24, alle compravendite immobiliari, ai contratti di locazione registrati e alla dichiarazione dei redditi d ell'anno precedente;
  • quest'anno la precompilazione delle dichiarazioni è estesa anche al Mod. UNICO PF, il quale, come il Mod. 730, sarà disponibile online a partire dal 15 aprile 2016. Il contribuente che intende presentare il Mod. Unico precompilato può modificarlo o integrarlo e trasmetterlo direttamente all'Agenzia delle Entrate tramite gli appositi canali telematici dal 2 maggio al 30 settembre 2016;
  • l'accesso alla dichiarazione precompilata è possibile attraverso i seguenti canali:
  • utilizzando, come lo scorso anno, le credenziali rilasciate per i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate;
  • i possessori di Smart Card/Cns possono inserire la carta nel lettore e, tramite registrazione, il sistema fo rnisce al contribuente il Pin e la password di accesso a Fisconline;
  • utilizzando le credenziali fornite dall'INPS;
  • attraverso il nuovo sistema pubblico di identità digitale, c.d. Spid. Tale sistema consente a cittadini ed imprese di accedere con credenziali uniche a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti.


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Marchi UE: Circolare delle Dogane

Con Circolare 22 marzo 2016, prot. n. 35352, l'Agenzia delle Dogane fornisce delle informazioni in merito al Regolamento (UE) n. 2424/2015 che ha apportato modifiche alla disciplina del marchio comunitario ed effetti in relazione all'attività doganale.
In particolare, il documento di prassi precisa che:
  • il titolare del marchio UE originario ha il diritto di impedire a terzi di introdurre nell'Unione prodotti che provengono da paesi terzi e recano senza autorizzazione un marchio identico al marchio UE registrato nel paese di destinazione finale;
  • al fine di rafforzare la protezione dei marchi e di lottare contro la contraffazione dovrebbe essere consentito ai titolari di marchi d'impresa UE di impedire l'ingresso di prodotti contraffatti e la loro immissione in tutte le situazioni doganali, compresi il transito, il trasbordo, il deposito, le zone franche, la custodia temporanea, il perfezionamento attivo o l'ammissione temporanea, anche quando detti prodotti non sono destinati all'immissione sul mercato dell'Unione.

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Esonero contributivo biennale: istruzioni operative dell'INPS

L'INPS, con la Circolare n. 57 del 29 marzo 2016, fornisce le istruzioni operative per la gestione dell'esonero contributivo biennale, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nel 2016.
L'Istituto precisa, in particolare, che i datori di lavoro interessati potranno esporre i dati relativi all'esonero a partire dal flusso Uniemens di competenza di aprile 2016.


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Riduzione del risarcimento dei danni per il licenziamento illegittimo

In tema di licenziamento illegittimo, la Corte di Cassazione ha statuito che il risarcimento dei danni a favore del lavoratore va ridotto, se lo stesso in epoca successiva al recesso ha trovato un'altra occupazione, a nulla rilevando il fatto che la questione sia stata sollevata dal datore di lavoro soltanto in sede di appello.
In particolare la Suprema Corte, con la Sentenza n. 6049 del 29 marzo 2016, ha chiarito che l'aliunde perceptum non rappresenta oggetto di eccezione in senso stretto ed è rilevabile d'ufficio dal giudice e, quindi, all'azienda può tornare utile l'estratto ottenuto nel frattempo dal centro per l'impiego, che documenta i rapporti di lavoro intrattenuti dal licenziato in epoca successiva al provvedimento espulsivo.


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Licenziamento: in caso di reintegra in via cautelare la natura delle somme è legata all'effettivo svolgimento della prestazione

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che la natura della somme, riconosciute al lavoratore in ragione della reintegra disposta dal giudice in via cautelare, risulta retributiva solo in presenza di effettiva ripresa lavorativa.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 6054 del 29 marzo 2016, ha precisato che ai fini della qualificazione delle somme riconoscibili al dipendente, in caso di reintegra a scopo cautelare per licenziamento successivamente dichiarato legittimo, risulta determinante la sussistenza dell'effettiva ripresa lavorativa. Nel particolare se vi è ripresa le somme assumono carattere retributivo, mentre se vi è l'offerta della prestazione da parte del lavoratore ma nessuna concreta ripresa assumeranno carattere risarcitorio.


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CIG in deroga: i chiarimenti dell'INPS

L'INPS, nella Circolare n. 56 del 29 marzo 2016, a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs n. 148/2015, fornisce chiarimenti in merito alla cassa integrazione in deroga.
L'Istituto avverte che si applicano anche alla CIG in deroga le disposizioni generali in materia di integrazioni salariali, relative in particolare al termine di decadenza di 6 mesi per il conguaglio o la richiesta di rimborso e all'applicazione del contributo addizionale.