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8/02/2016 - Cancellazione d'ufficio di una SAS dal registro imprese: Parere MISE

Cancellazione d'ufficio di una SAS dal registro imprese: Parere MISE

Con Parere 3 febbraio 2016, n. 27782, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in merito alla cancellazione d'ufficio di una società in accomandita semplice (SAS) dal registro delle imprese in caso di mancata iscrizione del recesso del socio accomandante da parte del socio accomandatario.
In particolare, è stato precisato che, in tali situazioni, è possibile la cancellazione d'ufficio, la quale, tuttavia non comporta una cancellazione automatica da parte della Camera di Commercio, ma consente all'ufficio di attivare una procedura di verifica con cui vengono accertati i presupposti per la cancellazione previsti dall'ordinamento. Conclusasi la fase di accertamento, il conservatore provvede a trasmettere gli atti al Presidente del Tribunale, il quale può:
  • nominare il liquidatore o, qualora non lo ritenga necessario,
  • trasmettere direttamente gli atti al giudice del registro per l'adozione delle iniziative necessarie a disporre la cancellazione della società.

Pertanto, l'ipotesi che il promotore della verifica dell'accertamento sia il soggetto privato (ad esempio, titolare dell'impresa, erede o amministratore) è da escludersi.

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Depenalizzazione di reati in materia di lavoro di legislazione sociale: circolare del Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 6 del 5 febbraio 2016, interviene per fornire le prime indicazioni operative in seguito all'entrata in vigore, a decorrere dal 6 febbraio 2016, del D.Lgs n. 8/2016 recante "Disposizioni in materia di depenalizzazione a norma dell'art. 2, comma 2, L. n. 28 aprile 2014, n. 67".
Si ricorda che, tra gli altri, è stato parzialmente depenalizzato il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali.

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Fondo d'integrazione salariale: le istruzioni operative dell'INPS

Con la Circolare n. 22 del 4 febbraio 2016 l'INPS è intervenuto in merito al Fondo di integrazione salariale, FIS, istituito a norma dell'art. 29 del D.Lgs n. 148/2015, fornendo indicazioni circa l'operatività del Fondo e la modalità di presentazione delle domande di accesso alle prestazioni garantite dal Fondo.
In particolare vengono date istruzioni circa:
  • l'assegno di solidarietà e l'assegno ordinario;
  • i termini e le modalità di presentazione delle domande, nonché
  • l'operatività del Fondo.

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INPGI: deliberato un ulteriore aumento dell'aliquota IVS

L'INPGI, nella Circolare n. 3 del 4 febbraio 2016, comunica un nuovo aumento delle aliquote contributive, autorizzato dal Ministero del Lavoro di concerto con il MEF in data 2 febbraio 2016.
In particolare, a decorrere dal 1° gennaio 2016, è stabilita la variazione dell'aliquota IVS che si attesta nella misura complessiva del 33% della retribuzione imponibile, di cui 9,19% a carico del giornalista. Pertanto l'aliquota IVS passa:
  • da 8,69% a 9,19% della retribuzione imponibile per la quota a carico dei giornalisti dipendenti;
  • da 22,28% a 23,81% (derivante dall'incremento del 1,00% già deliberato in precedenza e dall'ulteriore aumento dello 0,53%) della retribuzione imponibile per la quota a carico dei datori di lavoro.