Home

06/06/2016 - Canone RAI in bolletta: Decreto in G.U.

Canone RAI in bolletta: Decreto in G.U.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4 giugno 2016, n. 129, il Decreto MISE 13 maggio 2016, n. 94, relativo al canone RAI in bolletta.
In particolare, tale decreto è entrato in vigore il primo giorno successivo a quello della sua pubblicazione (domenica 5 giugno) e gli enti coinvolti nella riscossione del canone dovranno rispettare delle scadenze:
  • entro il 20 giugno 2016 l'Agenzia delle Entrate deve comunicare all'Acquirente Unico S.p.a.:
  • le informazioni sui soggetti che hanno presentato la dichiarazione di detenzione della televisione;
  • le informazioni sulla dichiarazione dell'esistenza di un'altra utenza elettrica;
  • le informazioni relative ai soggetti che appartengono alla stessa famiglia anagrafica;
  • l'esistenza di variazioni rispetto ai dati comunicati dal contribuente.
  • l'Acquirente Unico S.p.a. deve comunicare alle imprese elettriche le informazioni necessarie per l'addebito in bolletta del canone RAI (elenco dei clienti); il passaggio dei dati avviene in tre date: entro il 31 maggio, entro metà giugno ed entro il 4 luglio 2016;
  • le modalità di rimborso, per addebiti in bolletta non dovuti, saranno definite con provvedimento.


Indice completo SeacInfo


Comunicazioni anomalie studi di settore triennio 2012-2014: Provvedimento

Con Provvedimento 1 giugno 2016, l'Agenzia delle Entrate ha approvato le specifiche tecniche con cui sono individuate, per il triennio 2012-2014, le tipologie di anomalie nei dati degli studi di settore.
Come previsto dalla Legge di Stabilità 2015, le comunicazioni di anomalia sono pubblicate nel "Cassetto Fiscale" dei contribuenti interessati, consultabile accedendo al sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
Tali comunicazioni sono previste per:
  • semplificare gli adempimenti;
  • invitare all'assolvimento degli obblighi tributari;
  • favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili;

fornendo informazioni utili per rimediare agli eventuali errori od omissioni, mediante il ravvedimento operoso.


Indice completo SeacInfo


Onorario al giornalista secondo la tabella dei compensi minimi dell'Ordine

In tema di retribuzione, la Corte di Cassazione ha statuito che, in assenza di un accordo tra le parti sul corrispettivo, l'onorario al giornalista va riconosciuto in base alla tabella dei compensi minimi dell'Ordine, non esistendo per prestazioni di tale tipo tariffe professionali di riferimento.
La Suprema Corte, con la Sentenza n. 11412 del 1° giugno 2016, ha sottolineato che la tabella dei compensi minimi, in assenza di specifiche disposizioni legislative che attribuiscano all'ordine dei giornalisti il potere di stabilire compensi minimi inderogabili, ha carattere indicativo e non vincolante.