Mod. F24 anche per i pagamenti verso il demanio marittimo: Decreto in G.U.È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 2 gennaio 2016, n. 1, il Decreto MEF 19 novembre 2015, con il quale sono state estese le modalità di versamento tramite Mod. F24 alle entrate del demanio marittimo.In particolare, il Decreto in esame dispone che anche i pagamenti dei canoni relativi a concessioni demaniali marittime e dei relativi accessori, interessi e sanzioni dovuti potranno essere effettuati tramite Mod. F24. |
Nuovo requisito "prima casa": Legge di Stabilità 2016L'art.1, comma 55, Legge di Stabilità 2016, in materia di agevolazioni "prima casa", ha introdotto il nuovo comma 4-bis alla Nota II-bis), D.P.R. n. 131/86, in base al quale il soggetto già proprietario della "prima casa" può acquistare la "nuova prima casa" applicando le agevolazioni previste anche se risulta ancora proprietario del primo immobile a condizione però che lo stesso sia venduto entro un anno dal nuovo acquisto.Se entro un anno la "vecchia prima casa" non viene venduta, vengono meno le condizioni che consentono l'applicazione dell'agevolazione in oggetto. |
Comporto: il calcolo incolpevolmente errato non giustifica comunque il recessoL'azienda licenzia il lavoratore per il superamento del periodo di comporto per infortunio sul lavoro. Due mesi dopo il licenziamento, con grave ritardo rispetto ai tempi previsti dalla convenzione INPS - INAIL del 25 novembre 2008, l'Istituto assicuratore comunica al lavoratore e al datore di lavoro che, dell'assenza del lavoratore, solo 105 giorni sono imputabili a infortunio sul lavoro, mentre gli altri sono considerati malattia. Con tali nuovi termini, il lavoratore non avrebbe superato il periodo di comporto, che il contratto prevede di 180 giorni ciascuno per l'infortunio e per la malattia, con conseguente illegittimità del licenziamento.Vittoriosa in primo grado e soccombente in secondo, l'azienda ricorre in Cassazione sostenendo l'incolpevole ignoranza circa l'imputabilità a malattia di parte dell'assenza del lavoratore. La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 26005 del 29 dicembre 2015, cassando il ricorso dell' azienda, ha ritenuto irrilevante il ritardo dell'INAIL nella comunicazione della riclassificazione dell'assenza, in quanto "il giudizio sulla legittimità di un licenziamento è condizionato unicamente sulla sussistenza, o meno, dei presupposti di legge per la validità dell'atto risolutivo". Risulta ininfluente, sempre secondo i giudici, il fatto che il datore di lavoro al momento del licenziamento si fosse basato su una situazione non corrispondente alla realtà dei fatti, pur incolpevolmente: pertanto, il licenziamento risulta illegittimo. |
Richiesta sconto edile: termine non perentorio per l'autocertificazione sull'assenza di condanneLa Direzione Centrale Rischi dell'INAIL, in risposta ad un quesito avanzato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha fornito chiarimenti in merito alla richiesta dello sconto dell'11,50% dei premi assicurativi dovuti all'INAIL da parte delle aziende del settore edile, per la cui fruizione è necessaria la produzione di due autocertificazioni:
Rispetto a quest'ultima autocertificazione, con cui il datore dichiara di non aver riportato condanne nel quinquennio antecedente alla data di applicazione dell'agevolazione, l'INAIL, come riportato nella Nota prot. n. 0013242/U/38 del 29 dicembre 2015 del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha precisato che il termine di presentazione non è perentorio, in quanto è possibile acquisirla anche successivamente, rispondendo all'invito formale dell'Istituto, prima dell'emissione del provvedimento di diniego dello sconto. |