Compilazione quadro RR: chiarimenti INPSCon Circolare 8 giugno 2016, n. 97, l'INPS ha fornito gli annuali chiarimenti sulla:
Nel documento di prassi viene ribadito che nel caso di versamento al 16 luglio 2016 con maggiorazione ed in presenza di compensazione, si deve comunque maggiorare l'importo a debito dello 0,40%, prima di effettuare la compensazione stessa. Ai fini del calcolo della base imponibile viene indirettamente confermato che il reddito di riferimento è quello rilevante ai fini IRPEF anche nel caso in cui abbia usufruito dell'agevolazione del maxi ammortamento. |
Gli operai agricoli a tempo indeterminato dei coltivatori diretti possono avere accesso alla CISOAIl Ministero del Lavoro, con Nota n. 10593 del 13 maggio 2016 in risposta ad un quesito posto dalle associazioni professionali agricole (Confagricoltura, Coldiretti, Cia), chiarisce che i coltivatori diretti hanno diritto ad accedere, per i propri dipendenti, alla Cassa integrazione salari operai agricoli (Cisoa) pur essendo esonerati dall'obbligo di versare all'INPS la relativa contribuzione.Il chiarimento si è reso necessario a seguito delle istruzioni dell'INPS che, in merito all'indicazione delle imprese rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà residuale (ora Fondo di integrazione salariale) aveva fatto rientrare anche i coltivatori diretti. Al riguardo il Ministero ribadisce che l'integrazione salariale di cui alla Legge n. 457/72 spetta a tutti gli operai agricoli con contratto a tempo indeterminato, compresi quelli dipendenti dai coltivatori diretti; pertanto, questi ultimi non sono assoggettati alla disciplina del Fondo di solidarietà residuale (istituito esclusivamente per i settori non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia d'integrazione salariale). |
Al via il recupero degli incentivi della piccola mobilitàL'INPS, con il Messaggio n. 2554 dell'8 giugno 2016, fornisce le istruzioni operative per effettuare il recupero degli sgravi contributivi previsti in favore dei datori di lavoro che hanno assunto fino al 31 dicembre 2012 lavoratori dalla cosiddetta "piccola mobilità".In un primo momento, per l'anno 2013, non era stata disposta la proroga della norme che, da un lato, consentivano ai lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende di piccole dimensioni di iscriversi nelle liste di mobilità, dall'altro, rifinanziavano gli incentivi inerenti al reimpiego degli stessi lavoratori. L'INPS, pertanto, in via prudenziale, aveva ritenuto anticipata al 31 dicembre 2012 la scadenza per la fruizione degli incentivi connessi a rapporti agevolati instaurati prima del 2013. Successivamente, la Legge di Stabilità 2015 aveva sbloccato le risorse necessarie per finanziare i predetti incentivi. Mancavano, a questo punto, solo le istruzioni da parte dell'INPS per provvedere ai relativi recuperi a cura dei datori di lavoro interessati. |
Pubblicato il decreto del MEF che individua i beneficiari delle agevolazioni fiscali per i lavoratori impatriatiÈ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 dell'8 giugno 2016 il Decreto 26 maggio 2016 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, recante le categorie dei soggetti beneficiari delle agevolazioni fiscali previste per i lavoratori impatriati (art. 16 del D.Lgs n. 147/2015).Il Decreto definisce anche le ipotesi di divieto di cumulo e decadenza. |