Home

13/07/2016 - Compensazioni delle cartelle esattoriali per imprese e professionisti anche nel 2016

Compensazioni delle cartelle esattoriali per imprese e professionisti anche nel 2016

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 12 luglio 2016, n. 161, il Decreto MEF 27 giugno 2016, in materia di "Compensazione, nell'anno 2016, delle cartelle esattoriali in favore di imprese e professionisti titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti della pubblica amministrazione".
In particolare, il Decreto precisa che le disposizioni previste dal Decreto MEF 24 settembre 2014, pubblicato nella G.U. 10 ottobre 2014, n. 236, che disciplinava la compensazione delle cartelle esattoriali nel 2014, si applicano, con le stesse modalità, anche per l'anno 2016 con riferimento alle cartelle esattoriali notificate entro il 31 dicembre 2015.


Indice completo SeacInfo


Processo tributario telematico in altre sei regioni: Decreto in G.U.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 12 luglio 2016, n. 161, il Decreto MEF 30 giugno 2016 con cui è prevista l'estensione ad altre sei regioni delle specifiche tecniche per l'uso degli strumenti informatici e telematici nell'ambito del processo tributario contenute nel Decreto MEF 4 agosto 2015.
In particolare, dopo Umbria e Toscana, che applicano il rito telematico dal 1° dicembre 2015, le disposizioni contenute nel sopracitato Decreto saranno applicabili a decorrere dal:
  • 15 ottobre 2016 per le Commissioni tributarie presenti in Abruzzo e Molise;
  • 15 novembre 2016 per le Commissioni tributarie di Piemonte e Liguria;
  • 15 dicembre 2016 per le Commissioni tributarie ubicate in Emilia-Romagna e Veneto.


Indice completo SeacInfo


Nessun danno esistenziale agli eredi del caposquadra non esposto direttamente a fumi nocivi

Con la Sentenza n. 14202 del 12 luglio 2016 la Corte di Cassazione interviene in merito al nesso causale tra condizioni nocive dell'ambiente di lavoro e morte del dipendente, al fine della spettanza del danno esistenziale.
Nello specifico la Suprema Corte ha rigettato la richiesta di danno esistenziale da parte degli eredi di un dipendente, in quanto non vi è nesso causale diretto tra la mansione che veniva svolta e la malattia: il lavoratore infatti non era direttamente esposto a fumi nocivi, poiché la sua mansione non era quella di saldatore (professione esposta ai fumi nocivi della saldatura) ma quella di istallatore di impianti.


Indice completo SeacInfo


Risarcito il demansionato anche in assenza di specifiche allegazioni

In materia di demansionamento, la Corte di Cassazione ha sancito che al lavoratore declassato (nel caso di specie un bancario retrocesso da responsabile di filiale a cassiere) spetta il risarcimento del danno, pur in assenza dell'allegazione specifica riguardo la quantità e la qualità dell'esperienza lavorativa pregressa, il tipo di professionalità colpita e la durata del demansionamento, qualora tali allegazioni meramente fattuali siano desumibili dall'impostazione del ricorso e della ricostruzione dei fatti.
La Suprema Corte, con la Sentenza n. 14204 del 12 luglio 2016, ha chiarito che appare del tutto irrilevante che le suddette circostanze non trovino nel ricorso un'esposizione specifica sul piano della richiesta del risarcimento del danno, che deve essere liquidato dal giudice anche in via equitativa sulla base di elementi obiettivamente risultanti dal ricorso.


Indice completo SeacInfo


INAIL: approvato il regolamento per il reinserimento delle persone con disabilità da lavoro

In attuazione di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015, il Presidente dell'INAIL, con Determina n. 258 dell'11 luglio 2016, ha approvato il "Regolamento per il reinserimento e l'integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro".
I soggetti destinatari sono i lavoratori, sia subordinati sia autonomi, con disabilità da lavoro tutelati dall'INAIL che, a seguito di infortunio o di malattia professionale e delle conseguenti menomazioni o del relativo aggravamento, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell'attività lavorativa.
In particolare, il suddetto regolamento illustra le tipologie di interventi mirati alla conservazione del posto di lavoro e definisce le relative coperture finanziarie.


Indice completo SeacInfo


Ulteriore periodo di CIGS: criteri e modalità di richiesta

Il Ministero del Lavoro, con la Circolare n. 22 dell'11 luglio 2016, definisce le condizioni e le modalità di attuazione per l'accesso ad un ulteriore periodo di CIGS da parte di aziende in crisi aziendale che, in corso di trattamento, cessino l'attività e cedano l'azienda stessa con riassorbimento del personale.
In tali ipotesi, il trattamento di integrazione salariale straordinaria può essere prorogato per un massimo di:
  • 12 mesi per le cessazioni di attività intervenute nell'anno 2016;
  • 9 mesi per le cessazioni intervenute nell'anno 2017;
  • 6 mesi per quelle intervenute nell'anno 2018.

Le aziende interessate sono tenute a stipulare uno specifico accordo con le parti sociali presso il Ministero del Lavoro allegando un articolato e dettagliato piano per il riassorbimento del personale sospeso. Una volta stipulato l'accordo, la società cedente è tenuta a presentare l'istanza allo stesso Minis tero attraverso il sistema informatico di cigs on line. Ad essa va allegato il verbale di accordo, l'elenco nominativo dei lavoratori interessati dalle sospensioni o riduzioni orarie e coinvolti nel trasferimento aziendale, il programma e il piano delle sospensioni del personale.


Indice completo SeacInfo


Apprendisti non professionalizzanti: nuova esposizione in UNIMENS

L'INPS, nel Messaggio n. 3028 del 12 luglio 2016, ad integrazione delle istruzione fornite in merito alla modalità di esposizione degli apprendisti nel flusso UNIEMENS, illustra la corretta esposizione dei lavoratori assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma e con contratto di alta formazione e ricerca, per i quali il datore di lavoro non è tenuto all'assolvimento degli obblighi contributivi in materia di CIGO/CIGS.
In particolare, vengono istituiti:
  • due nuovi codici "TipoLavoratore":
  • M0: Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale. Lavoratori dipendenti da aziende esercenti miniere, cave e torbiere, per periodi di lavoro compiuto in sotterraneo;
  • M2: Apprendistato di alta formazi one e di ricerca. Lavoratori dipendenti da aziende esercenti miniere, cave e torbiere, per periodi di lavoro compiuto in sotterraneo;
  • due nuovi codici con riferimento ai lavoratori mantenuti in servizio al termine del periodo di apprendistato:
  • "C": apprendista non professionalizzante mantenuto in servizio come operaio;
  • "D": apprendista non professionalizzante mantenuto in servizio come impiegato.