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13/12/2016 - Diritto annuale 2017 per i soggetti che si iscrivono nel Registro delle imprese e nel REA

Diritto annuale 2017 per i soggetti che si iscrivono nel Registro delle imprese e nel REA

Con Nota 11 novembre 2016, n. 359584, il Ministero dello Sviluppo economico ha definito gli importi del diritto annuale camerale per il 2017 ridotti del 50%, ai sensi dell’art. 28, comma 1, D.L. n. 90/2014.
In particolare, le misure fisse del diritto annuale dovuto per il 2017 sono così definite a seconda che si tratti di:
  • imprese che pagano in misura fissa:
  • imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli): euro 44,00;
  • imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria: euro 100,00;
  • imprese che in via transitoria pagano in misura fissa:
  • Società semplici non agricole: euro 100,00;
  • Società semplici agricole: euro 50,00;
  • Società tra avvocati previste dal D.Lgs. n. 96/2001: euro 100,00;
  • Soggetti iscritti al REA: euro 15,00.
  • imprese con sede principale all’estero: euro 55,00.

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Disattivato il codice tributo del credito d’imposta nuovi investimenti - Regione Sicilia: Risoluzione

Con Risoluzione 12 dicembre 2016, n. 114, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il codice tributo "3897" denominato "Credito d’imposta per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese - Regione Siciliana - L.R. n. 11/2009", istituito con Risoluzione n. 118/2011, a decorrere dal 1° gennaio 2017 non sarà più utilizzabile per la fruizione in compensazione del credito in esame.
L’Amministrazione Finanziaria precisa che l’operatività del suddetto codice è limitata alla modalità di utilizzo "a debito".

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Thyssen Krupp: nessuna riduzione di pena anche mancando il nesso tra la dolosa omissione nella sicurezza e la morte del lavoratore

Con la Sentenza n. 52511 pubblicata il 12 dicembre 2016 la quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta in merito al caso Thyssen Krupp.
Nello specifico la Suprema Corte ha sentenziato che non vi è alcuna riduzione di pena per la classe dirigente, anche se non si configura un nesso tra la dolosa omissione in materia di sicurezza sul lavoro e gli accadimenti che hanno portato alla morte dei lavoratori.

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Lavoratrici autonome e imprenditrici: istruzioni INPS per richiedere i voucher per le baby sitter o i contributi per gli asili

Come noto, la Legge di stabilità 2016 ha esteso il beneficio di cui all’art. 4, comma 24, lettera b, della Legge n. 92/2012 (voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati) alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici.
Successivamente, con il Decreto 1° settembre 2016 il Ministro del Lavoro ha definito i criteri di accesso e le modalità di utilizzo di tale beneficio.
Ora l’INPS, con la Circolare n. 216 del 12 dicembre 2016, fornisce le istruzioni operative per la presentazione telematica della domanda. L’invio è consentito fino al 31 dicembre 2016.

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No al trasferimento del lavoratore anche se la disabilità del familiare che assiste non è grave

Secondo la Corte di Cassazione non può essere trasferito, senza consenso, il dipendente anche quando la disabilità del familiare, che egli assiste con continuità in forza dei permessi della Legge n. 104/1992, non si configura come grave.
La Suprema Corte, con la Sentenza n. 25379 del 12 dicembre 2016, ha precisato che spetta al datore di lavoro, a fronte della natura e del grado di infermità psico-fisica del familiare, fornire la prova che l’assegnazione del lavoratore ad una diversa sede è dovuta da esigenze aziendali effettive ed indifferibili.