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14/01/2016 - Disponibili le bozze del Modello IRAP

Disponibili le bozze del Modello IRAP

Con Comunicato Stampa del 13 gennaio 2016 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito Internet le bozze del modello IRAP 2016 e le relative istruzioni.
In particolare, le principali novità che emergono dal modello riguardano:
  • la deduzione integrale del costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato eccedente l'ammontare delle deduzioni analitiche o forfetarie riferibili al costo stesso e ammesse in deduzione in base alle specifiche disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 446/97;
  • il credito d'imposta per le imprese senza dipendenti pari al 10% dell'imposta lorda, da utilizzare esclusivamente in compensazione;
  • il nuovo regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di beni immateriali (c.d. Patent box): tali redditi non concorrono a formare il reddito complessivo in quanto esclusi per il 50 per cento del relativo ammontare. L'esercizio dell'opzione rileva anche ai fini della determinazione del valore della produzione netta dell'Imposta regionale sulle attività produttive.

Codici tributo per i crediti IVA indebitamente utilizzati in compensazione: Risoluzione

Con Risoluzione 13 gennaio 2016, n. 3, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, tramite Mod. F24, delle somme richieste dall'Agenzia delle Entrate con gli atti emessi ai sensi della L. n. 311/2004, relativamente ai crediti IVA utilizzati in compensazione in violazione delle disposizioni di cui all'art. 10, D.L. n. 78/2009.
In particolare, i nuovi codici tributo sono i seguenti:
  • "7497 " denominato "Credito Iva utilizzato in compensazione in violazione dell'articolo 10 del D.L. 78/2009 - Imposta ";
  • "7498 " denominato "Credito Iva utilizzato in compensazione in violazione dell'articolo 10 del D.L. 78/2009 - Interessi ";
  • "7499 " denominato "Credito Iva utilizzato in compensazione in violazione dell'articolo 10 del D.L. 78/2009 - Sanzione".

Niente licenziamento economico se il datore non specifica le commesse perse o la riduzione dell'attività

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha confermato l'illegittimità del provvedimento espulsivo comminato al dipendente per la perdita di importanti commesse o per una sensibile riduzione dell'attività commerciale, qualora il datore di lavoro non motivi nel dettaglio quali commesse sono state perse o non quantifichi la diminuzione delle entrate.
Con la Sentenza n. 362 del 13 gennaio 2016, i giudici della Corte Suprema hanno inoltre ricordato che il computo dei lavoratori al fine dell'applicazione della tutela reale o obbligatoria va "accertato sulla base del criterio della normale occupazione, secondo la normale produttività dell'impresa, valutata con riguardo al periodo di tempo antecedente il licenziamento".

Apprendistato formativo: al via il sistema duale

Il Ministero del Lavoro, in un comunicato stampa del 13 gennaio 2016, rende noto che è stato sottoscritto il Protocollo d'intesa con gli assessori regionali alla formazione, che dà l'avvio alla sperimentazione del sistema duale in apprendistato.
Mediante l'apprendistato formativo e l'alternanza scuola-lavoro sarà possibile conseguire gli stessi titoli di studio previsti nei percorsi ordinari: qualifica e diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore, titoli di laurea triennale o magistrale, master e dottorato.