Invio delle spese all'Anagrafe Tributaria: ProvvedimentiCon Comunicato stampa 19 febbraio 2016, l'Agenzia delle Entrate ha annunciato la disponibilità sul proprio sito internet dei Provvedimenti definitivi relativi alla comunicazione all'Anagrafe tributaria, da parte degli operatori interessati, di spese funebri, universitarie, sanitarie nonché di contributi versati alle forme pensionistiche complementari, con riferimento al periodo d'imposta 2015.In particolare, è stato precisato che entro il prossimo 29 febbraio sono obbligati alla comunicazione dei dati all'Anagrafe tributaria:
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Regime contributivo agevolato per forfetari, Circolare INPSCon Circolare 19 febbraio 2015, n. 35, l'INPS ha fornito chiarimenti in merito al regime contributivo agevolato per artigiani e commercianti in regime forfetario, previsto dalla Legge n. 190/2014, che è stato modificato dalla Legge di Stabilità 2016.In particolare, l'INPS precisa che:
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Risarcimento del danno da straining, forma attenuata di mobbingSecondo la Corte di Cassazione al dipendente costretto a lavorare in una situazione di costante stress, dovuto ad alcuni comportamenti ostili da parte dei suoi superiori, spetta il diritto al risarcimento del danno da straining e non da mobbing.In particolare la Suprema Corte, con la Sentenza n. 3291 del 19 febbraio 2016, ha chiarito che tale figura costituisce una forma attenuata di mobbing, in quanto costringe la vittima ad operare in una costante situazione di stress forzato ed è caratterizzata da un numero limitato di atti vessatori peraltro saltuari, rispetto a quelli costanti che configurano il mobbing. |
Protezione al dipendente anche a difesa da atti criminosiCon la Sentenza n. 3306 del 19 febbraio 2016 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla responsabilità datoriale nei confronti dei propri dipendenti in ambito di sicurezza sul lavoro.In particolare, la Suprema Corte ha sentenziato che la responsabilità datoriale non va misurata solamente in merito alla corretta adozione di dispositivi in ambito di sicurezza igienico-sanitaria o antinfortunistica, bensì anche nell'adottare quelle comuni misure che tutelino il lavoratore anche in casi di aggressioni in conseguenza di atti criminosi generati da terze persone. |
Spetta all'azienda la scelta tra piccola solidarietà e le prestazioni del F.I.S.Il Ministero del Lavoro, nella Nota protocollo n. 40/3763 del 18 febbraio 2016, fornisce chiarimenti in merito al raccordo tra la disciplina dei contratti della c.d. piccola solidarietà (normativa abrogata a decorrere dal 1° luglio 2016) e quella del Fondo integrazione salariale dei Fondi di solidarietà bilaterali alternativi.Al riguardo il Ministero precisa che le aziende che rientrano nel campo di applicazione del F.I.S. possono scegliere di accedere alle relative prestazioni o al contributo di piccola solidarietà, nei limiti temporali e finanziari previsti dalla normativa di riferimento. La stessa possibilità di scelta è estesa alle aziende dell'artigianato e della somministrazione che rientrano nel campo di applicazione dei Fondi di solidarietà bilaterali alternativi. Sarà cura dell'INPS verificare che la fruizione da parte dell'azienda delle predette prestazioni non costituisca una duplicazione. |
Licenziamento per superamento del comporto: ininfluente l'aspettativa successiva a malattiaIn tema di licenziamento, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo per superamento del periodo di comporto nei confronti del dipendente, cui è stato concesso un periodo di aspettativa non retribuito successivo a quello di malattia, dal momento che quest'ultimo non va considerato nell'arco temporale dei 36 mesi previsti dalla disciplina collettiva.La Suprema Corte, con la Sentenza n. 3297 del 19 febbraio 2016, ha confermato che, nell'ipotesi di concessione di un periodo di aspettativa successivo a quello di malattia, il relativo periodo non può essere calcolato nell'arco temporale dei mesi previsti dalla regolamentazione collettiva ma va inteso come periodo "neutro"; pertanto, il recesso del datore di lavoro è giustificato ove, alla conclusione dell'aspettativa, il lavoratore non rientri in servizio o si assenti nuovamente per malattia e, l'assenza, sommata alle precedenti, superi il termine per la conservazio ne del posto. |