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22/07/2016 - Istituito il codice tributo per il bonus in favore degli autotrasportatori: Risoluzione

Istituito il codice tributo per il bonus in favore degli autotrasportatori: Risoluzione

Con Risoluzione 21 luglio 2016, n. 59, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l'utilizzo in compensazione, esclusivamente mediante Mod. F24, del credito d'imposta a favore delle imprese di autotrasporto per la formazione professionale, ai sensi dell'art. 32-bis, D.L. 12 settembre 2014, n. 133.
In particolare, il nuovo codice tributo è il seguente: "6862" denominato "Credito d'imposta a favore delle imprese di autotrasporto per la formazione professionale - art. 32-bis, comma 2, del D.L. n. 133/2014".
L'Agenzia, inoltre, ha ricordato che il credito d'imposta può essere utilizzato in compensazione solo successivamente alla comunicazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti degli elenchi dei beneficiari, dei relativi codici fiscali e dell'importo del credito spettante a ciascuno di essi, da trasmettere all'Agenzia delle Entrate secondo modalità telematiche.

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Cumulabilità Tremonti ambientale e conti energia, Risoluzione

Con Risoluzione 20 luglio 2016, n. 58, l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulla possibilità di beneficiare della cumulabilità dell'agevolazione c.d. "Tremonti ambientale" con le agevolazioni previste dai c.d. "conti energia".
In particolare, nel documento di prassi l'Amministrazione finanziaria precisa di non essere competente a pronunciarsi sul cumulo della misura fiscale con le agevolazioni di natura non tributaria.
L'Agenzia chiarisce che l'art. 6, Legge n. 388/2000, disciplinante la c.d. "Tremonti ambientale" non reca alcuna specifica previsione finalizzata a disciplinare l'eventuale cumulabilità con altre misure agevolative. Di conseguenza, sono le autorità che disciplinano gli altri tipi di benefici a dover valutare se è possibile beneficiare della cumulabilità (nel caso di specie, il Ministero dello Sviluppo economico).


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Distacco dei lavoratori in ambito UE: le nuove regole

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21 luglio 2016 il D.Lgs n. 136 del 17 luglio 2016, di attuazione della direttiva 2014/67/UE del 15 maggio 2014, concernente l'applicazione della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi.
Nell'ottica di agevolare la cooperazione tra gli Stati membri nell'accertamento dell'autenticità dei distacchi e nella repressione di quelli abusivi, il provvedimento individua le modalità e le condizioni secondo cui le imprese stabilite in un altro Stato membro possono distaccare in Italia uno o più lavoratori in favore di un'altra impresa, anche appartenente allo stesso gruppo, o di un'altra unità produttiva o di un altro destinatario, purché durante il periodo del distacco continui ad esistere un rapporto lavorativo con il lavoratore distaccato.