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Standardizzato il modello per la trasmissione del contratto di rete al Registro Imprese: Decreto in GU |
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È stato pubblicato sulla G.U. 25 agosto 2014, n. 196 il Decreto 10 aprile 2014, n. 122 di approvazione del modello standard per la trasmissione del contratto di rete al Registro delle Imprese. A tal proposito, si ricorda che la realizzazione di una rete d'imprese consente di beneficiare, oltre che di vantaggi organizzativi, anche di agevolazioni fiscali. È previsto, infatti, un regime di sospensione d'imposta per gli utili di esercizio, qualora questi vengano accantonati in un'apposita riserva e destinati al fondo patrimoniale per realizzare investimenti previsti dal contratto di rete. |
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Il regime agevolato delle società cooperative non è applicabile alle banche popolari: Risoluzione |
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Con Risoluzione 29 agosto 2014, n. 81, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che il regime fiscale di favore previsto per le società cooperative non è applicabile alle banche popolari. In particolare, è stato chiarito che le banche popolari non possono beneficiare:
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Tasso ufficiale di riferimento (TUR) ridotto allo 0,05% |
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Il tasso ufficiale di riferimento è ridotto dallo 0,15% allo 0,05% a partire dal 10 settembre 2014. Tale riduzione è stata decisa dalla Banca Centrale Europea, come risulta dal Comunicato stampa diffuso in data 4 settembre 2014. |
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Week end lungo con malattia: legittimo il licenziamento |
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Il dipendente che "allunga" il week end con delle giornate di malattia immediatamente prima o dopo il giorno di riposo, e pone in atto questa "tattica" spesso e volentieri, è passibile di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, per la complessiva inadeguatezza della prestazione lavorativa svolta, pesantemente condizionata dalle continue assenze. Così la Corte di Cassazione, nella Sentenza n. 18678 del 4 settembre 2014, ha respinto il ricorso avanzato dal lavoratore, sostenendo che, nel caso in specie, nulla rileva il fatto che il lavoratore non avesse superato il periodo di comporto per malattia e accogliendo invece la tesi dell'azienda che puntava l'attenzione sul malcontento creato tra gli altri dipendenti da tali assenze, che si verificavano in occasione di ogni festività e perduravano alcuni giorni, con le connesse problematiche organizzative e produttive e la necessità che gli altri dipendenti sostituissero il dipendente, che oltretutto aveva l'abitudine di comunicare all'ultimo istante queste assenze. Tali elementi integrano pertanto i presupposti di cui all'art. 3 della Legge 604/1966, rendendo legittimo il licenziamento. |
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Contributo di solidarietà INAIL: versamento obbligatorio sia per i lavoratori in forza che per gli ex dipendenti |
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In materia di contributo di solidarietà INAIL, la Corte di Cassazione ha chiarito che il versamento dello stesso risulta obbligatorio sia da parte dei lavoratori in forza che da parte degli ex dipendenti e che lo stesso va calcolato sul maturato della pensione integrativa. Nello specifico la Suprema Corte, con l'Ordinanza n. 18666 del 4 settembre 2014, ha precisato che il contributo di solidarietà in oggetto è dovuto sia dai lavoratori che non risultano più in forza che da quelli in costanza di rapporto. Nello specifico questi ultimi dovranno versare (nella forma della trattenuta retributiva) una somma che risulterà calcolata sul maturato della pensione integrativa alla data del 30 settembre 1999. |
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Non sussiste mobbing per la mancata reintegra del lavoratore nell'incarico di dirigente |
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Secondo la Corte di Cassazione non sussiste il mobbing e, pertanto, non è configurabile alcun risarcimento del danno patrimoniale per demansionamento, qualora il dipendente non sia integrato nel posto dirigenziale anche dopo la cessazione di efficacia della sospensione cautelare. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 18673 del 4 settembre 2014, ha chiarito che deve escludersi un diritto soggettivo del lavoratore a conservare determinate tipologie d'incarico dirigenziale, che hanno carattere temporaneo e fiduciario. |
