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07/02/2017 - Regolarizzazione dello splafonamento: Risoluzione

Regolarizzazione dello splafonamento: Risoluzione

Con Risoluzione 6 febbraio 2017, n. 16, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di regolarizzazione dello "splafonamento" a seguito di acquisti/importazioni di beni e sevizi da parte di esportatori senza il pagamento dell’IVA oltre il limite del plafond disponibile.
In particolare, l’Agenzia, confermando quanto già espresso in precedenti documenti di prassi, ha illustrato le tre possibili procedure di regolarizzazione dello splafonamento, ossia:

  • la richiesta al cedente/prestatore di effettuare la variazione in aumento dell’IVA;
  • l’emissione di un’autofattura e il versamento diretto dell’IVA, delle sanzioni e degli interessi;
  • l’emissione di un’autofattura entro il 31 dicembre dell’anno dello splafonamento e l’assolvimento dell’IVA, comprensiva degli interessi, in sede di liquidaz ione periodica.


Si noti che quest’ultima procedura sembrava essere non più ammessa dall’Agenzia delle Entrate considerato il mancato richiamo della stessa nelle due ultime Circolari sull’argomento.

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Fondo di solidarietà del personale delle imprese assicuratrici e delle società di assistenza: circolare INPS

L’INPS, con la Circolare n. 25 del 6 febbraio 2017, illustra la disciplina del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici e delle società di assistenza di cui al D.I. n. 78459/2014.
In particolare l’Istituto fornisce chiarimenti in merito alle prestazioni assicurate dal Fondo ed alle modalità di richiesta delle stesse.

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Non licenziabile se rifiuta il trasferimento la neomamma sostituita da un tempo indeterminato

Con la Sentenza n. 3052 del 6 febbraio 2017 la Corte di Cassazione entra nel merito del licenziamento di una lavoratrice madre, che rifiuta il trasferimento ad altra sede al suo rientro al lavoro dopo la nascita del figlio.
Nella specificità del caso, la Suprema Corte ha respinto le richieste datoriali in quanto l’azienda, avendo sostituito la neomamma con un dipendente a tempo indeterminato, dimostrava palesemente la volontà di estromettere la lavoratrice madre comandandola a prestare servizio in altra sede di lavoro.

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Riduzione contributiva in edilizia per il 2016: pubblicato il Decreto in G.U.

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2017, il Comunicato del Ministero del Lavoro con cui si ricorda che il Decreto 10 novembre 2016, emanato dallo stesso Ministero, ha confermato per l’anno 2016, nella misura dell’11,50%, la riduzione contributiva a favore delle imprese edili.

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