Regime fiscale applicabile alla plusvalenza realizzata in un contratto di "sale and lease back"
Con Risoluzione 23 giugno 2017, n. 77, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al corretto regime fiscale da applicare alla plusvalenza realizzata in un contratto di "sale and lease back". In particolare, l’Agenzia, alla luce della nuova formulazione dell’art. 83 TUIR, principio di derivazione rafforzata, ha precisato che, ai fini fiscali, la plusvalenza realizzata a seguito di un contratto di locazione finanziaria concorrerà alla formazione del reddito:
- ripartita in funzione della durata del contratto di locazione finanziaria;
- dal momento in cui inizia a decorrere il suddetto contratto.
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- compensazione dei crediti in F24 e visto di conformità (art. 3);
- introduzione, in seguito all’abolizione dei voucher, di una nuova disciplina delle prestazioni occasionali (art. 54);
- misure a favore delle zone terremotate (artt. 41 - 46);
- DURC (art. 54);
- p remi di produttività (art. 55);
- disciplina delle imprese start-up (art. 57).
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- una nel settore Artigianato per l’assolvimento della contribuzione concernente i dipendenti addetti all’attività di produzione;
- una seconda nel settore Commercio (con il c.s.c. 70201 e il codice Ateco2007 47.24.20 ) per l’assolvimento della contribuzione relativa ai dipendenti addetti all’attività di vendita.
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Richiesta di attestazione per l’applicazione dello Split payment
Con il D.L. n. 50/2017 convertito in legge al Senato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n.144 del 23 giugno 2017, sono stati modificati i soggetti interessati all’applicazione dello split payment. Fra l’altro, il nuovo articolo 17-ter, comma 1-quater, D.P.R. n. 633/1972 consentirà al cedente/prestatore di richiedere all’ente/società potenzialmente interessato allo split payment, il rilascio di un’attestazione per l’applicazione della procedura IVA della scissione dei pagamenti. Il cedente/prestatore in possesso di tale attestazione sarà obbligato ad emettere fattura con applicazione del regime di cui all’art. 17-ter, D.P.R. n. 633/1972. Indice completo SeacInfo
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Manovra correttiva 2017: pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione
È stata pubblicata sul S.O. n. 31 alla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017, la Legge n. 96 del 21 giugno 2017 di conversione, con modificazioni, del DL n. 50/2017 (c.d. "Manovra correttiva 2017"), recante "disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo". La Legge n. 96/2017 è in vigore dal 23 giugno 2016. Di seguito le principali disposizioni che interessano l’operato dei datori di lavoro/sostituti d’imposta:
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Famiglie non punibili in caso di somministrazione illecita di domestici
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha ribadito che, nel caso di intermediazione illecita di lavoratori domestici, le famiglie private utilizzatrici del lavoratore domestico non saranno passibili di alcuna sanzione ai sensi degli articoli 35 e 38 del D.Lgs n. 81/2015, mentre troverà applicazione la sanzione amministrativa di cui all’articolo 18, comma 1, del D.Lgs n. 276/2003 nei confronti del somministratore. Con la Nota prot. n. 5617 del 21 giugno 2017, l’Ispettorato fornisce pertanto alcuni chiarimenti sull’applicabilità delle sanzioni per somministrazione irregolare, riprendendo quanto già comunicato con la Nota prot. n. 330057 del 17 dicembre 2013 e precisando che il regime sanzionatorio per il caso in questione è previsto per punire i comportamenti illeciti del mondo economico/produttivo, e non di attori del "mondo sociale", quali le famiglie. Indice completo SeacInfo
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Classificazione delle gelaterie e pasticcerie: apertura di due distinte posizioni contributive
In merito alla classificazione delle gelaterie e pasticcerie, l’INPS, con il Messaggio n. 2645 del 23 giugno 2017, fornisce alcune indicazioni circa la possibilità di attribuzione ai datori di lavoro di inquadramenti in settori diversi, nell’ipotesi di svolgimento di attività plurime esercitate in regime di autonomia gestionale. In particolare, l’Istituto chiarisce che, nell’ipotesi in cui una gelateria o pasticceria artigiana abbia anche un locale di vendita al pubblico e le due attività (di produzione e di vendita) siano connotate dai requisiti di autonomia organizzativa e funzionale, andranno aperte 2 distinte posizioni contributive:
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Recesso per timbrature in entrata e uscita senza autorizzazione dei superiori
In tema di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che effettua timbrature in entrata e uscita senza autorizzazione dei superiori e prende servizio presso una sede diversa da quella abituale. La Suprema Corte, con la Sentenza n. 15864 del 26 giugno 2017, ha chiarito che il recesso datoriale è giustificato, poiché la contestazione concerne false attestazioni di presenza in servizio (in quanto non sussistenti vere esigenze di lasciare l’ufficio), che hanno determinato un’indebita remunerazione, vista l’assenza di controprestazione. Indice completo SeacInfo
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