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11/10/2017-Bonus R&S: ulteriori chiarimenti sull’applicabilità dell’agevolazione al settore delle biotecnologie

Bonus R&S: ulteriori chiarimenti sull’applicabilità dell’agevolazione al settore delle biotecnologie

Con Risoluzione 10 ottobre 2017, n. 122, l’Agenzia delle Entrate, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha fornito chiarimenti in merito all’applicabilità del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, previsto dall’art. 3, D.L. n. 145/2013, nel campo delle biotecnologie.
In particolare, la Risoluzione, a seguito dei quesiti posti da un’associazione portavoce degli interessi degli esperti del settore, ha precisato i seguenti aspetti:

·         le attività di ricerca agevolabili;

·         le tipologie di investimenti ammissibili/spese agevolabili.

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Cumulo gratuito professionisti: ok allo schema di circolare proposta dall’INPS

In data 10 ottobre 2017 il Ministero del Lavoro ha reso noto di aver dato alla Direzione Generale dell’INPS il nulla osta allo schema di circolare concernente l’istituto del cumulo gratuito dei contributi previdenziali versati alle casse di previdenza dei professionisti.
A seguito dell’assenso ministeriale, il nuovo cumulo contributivo relativo ai professionisti dovrebbe riguardare l’integrazione al trattamento minimo delle pensioni (art. 6, Legge n. 638/1983) e la c.d. quattordicesima per i soggetti con almeno 64 anni di età (art. 5, D.L. 81/2007) ma solamente se la prestazione pensionistica è composta da almeno una quota a carico delle Gestioni INPS destinatarie del beneficio.

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Liquidate al dirigente licenziato solo le ferie non fruite dell’anno in corso

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha stabilito che il dirigente che ha il potere di stabilire quando e se fare le ferie annuali, al momento della cessazione del rapporto non può pretendere la monetizzazione delle ferie non fruite relative agli anni precedenti, ma solo di quelle dell’anno in corso. Inoltre, la diversità di vedute rispetto alla proprietà circa l’andamento e il futuro della società legittimano il licenziamento del dirigente e non implicano l’erogazione dell’indennità supplementare, ma solo dell’indennità di mancato preavviso.
La Sentenza n. 23697 del 10 ottobre 2017 risolve in questo modo una diatriba sorta tra un dirigente e la società il cui presidente del cda è la madre del dirigente stesso. I giudici della Corte Suprema infatti, respingendo il ricorso di entrambe le parti in causa, confermano in pieno la sentenza di secondo grado, precisando che il dirigente avrebbe potuto richiedere la monetizzazione delle ferie relative alle annualità pregresse solamente qualora avesse dimostrato di non aver potuto fruire delle stesse per cause improrogabili e imputabili alla gestione dell’azienda.

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Sisma 2016 e 2017: precisazioni INPS sulla compilazione dell’Uniemens

L’INPS, con il Messaggio n. 3898 del 10 ottobre 2017, fornisce indicazioni sulla compilazione del flusso Uniemens da parte delle aziende con dipendenti interessate dagli eventi sismici verificatisi nei territori delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017.
Come si ricorderà, in riferimento ai suddetti territori:

·         la sospensione dei termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria è stata disposta fino al 30 settembre 2017 (ossia fino al periodo di paga di agosto 2017);

·         il termine per la ripresa degli adempimenti e dei versamenti sospesi è stato fissato alla data del 30 ottobre 2017, in unica soluzione, o, in alternativa, in un massimo di 18 rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di ottobre 2017.


Alla luce di quanto sopra l&r squo;INPS, con il messaggio in esame, precisa che la causale "N964", finalizzata all’esposizione dell’importo dei contributi sospesi nella denuncia aziendale, non potrà più essere utilizzata dal periodo di paga di agosto 2017. Contestualmente, cessa di avere validità il codice di autorizzazione "2J".

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Impugnazione del licenziamento illegittimo entro i cinque anni a prescindere dalla conciliazione

Con la Sentenza n. 23692 pubblicata il 10 ottobre 2017 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla prescrizione dell’impugnabilità di un licenziamento illegittimo a seguito del quale era stata attivata una procedura di conciliazione.
La Suprema Corte ha stabilito che l’eventuale procedimento conciliatorio non interrompe i termini della prescrizione per l’impugnazione di un licenziamento illegittimo: gli Ermellini affermano infatti che solo un procedimento giudiziale può interrompere il periodo dei 5 anni entro i quali è ammesso impugnare il licenziamento.

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