Chiarimenti sui termini IMU: Comunicati stampa MEF |
Con Comunicati stampa 28 novembre 2012, n. 172 e n. 173, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha fatto chiarezza sulle prossime scadenze degli adempimenti relativi all'IMU; in particolare, è stato precisato che:
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Fondi pensione dei vecchi iscritti: Risoluzione |
Con Risoluzione 26 novembre 2012, n. 102, l'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un interpello ordinario, ha fornito chiarimenti sul regime fiscale applicabile ai rendimenti, maturati fino al 31 dicembre 2000 ed erogati in forma capitale, del Fondo previdenza complementare per il personale di una banca. In particolare, l'Agenzia ha chiarito che sulle prestazioni erogate a soggetti già iscritti al 28.04.1993, c.d. "vecchi iscritti", deve ritenersi applicabile una ritenuta a titolo d'imposta del 12,5% e non l'aliquota del TFR, conformemente a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con Sentenza 22 giugno 2011, n. 13642. |
Il rifiuto del lavoratore a ricevere la lettera di contestazione non rende illegittimo il licenziamento |
Il licenziamento comminato al lavoratore che rifiuta di ricevere la lettera di contestazione direttamente sul posto di lavoro è legittimo, in quanto tale comportamento del lavoratore non può risolversi a danno del datore di lavoro. La Corte di Cassazione, nella Sentenza n. 21017 del 27 novembre 2012, precisa, inoltre, che il rifiuto a ricevere la lettera di contestazione equivale, di fatto, all'avvenuta contestazione. |
Non imputabile al datore di lavoro l'infortunio occorso nell'espletamento di attività non inerenti alle mansioni affidate |
Con Sentenza 28 novembre 2012, n. 21135, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha ritenuto il datore di lavoro non responsabile dell'infortunio occorso al dipendente che, al di fuori delle mansioni assegnategli, trasporta materiale pesante. Nella fattispecie un'operaia che copriva mansioni prive di elevato rischio infortuni, nell'ambito di un'organizzazione del lavoro a basso rischio infortunistico, ha autonomamente deciso di trasportare manualmente pesanti rotoloni di feltro per il trasporto dei quali erano previsti strumenti a trazione meccanica. In tal caso la responsabilità dell'infortunio subito dall'operaia non è imputabile al datore di lavoro. |
Studi professionali: intervalli ridotti per la successione dei contratti a tempo determinato |
Gli studi professionali, come già avvenuto nel settore del turismo, con apposito accordo stipulato il 28 novembre 2012, hanno provveduto a disciplinare la riduzione degli intervalli temporali nel caso di successione di contratti a tempo determinato. In attuazione della delega legislativa prevista dalla Riforma Fornero (Legge n. 92/2012), come modificata dal DL Sviluppo (DL n. 83/2012, convertito dalla Legge n. 134/2012), ed in seguito alle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro con la Circolare n. 27/2012, tra un contratto a termine ed il successivo vanno osservati, in luogo degli intervalli ordinari (60 o 90 giorni), i termini ridotti (20 giorni se il contratto a termine scaduto è di durata fino a sei mesi, oppure 30 giorni se il contratto a termine scaduto è di durata superiore ai sei mesi). |
Stagionalità: il lavoratore non può sostenere l'assenza della stessa se l'azienda è aperta tutto l'anno |
In materia di contratti a termine e lavoro stagionale, la Corte di Cassazione ha chiarito che la qualificazione della prestazione di lavoro come stagionale, deve essere considerata legittima indipendentemente dallo svolgimento, da parte dell'azienda, dell'attività imprenditoriale nel corso dell'intero anno. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 21147 del 28 novembre 2012, ha precisato che il requisito essenziale al fine di una corretta qualificazione del lavoratore come stagionale, è rappresentato dalla durata della prestazione del lavoratore per un periodo non superiore a circa un terzo dell'anno. |