Iscrizione d'ufficio all'IVS: Messaggio INPS |
Con Messaggio 10 giugno 2011, n. 12698, l'INPS ha chiarito che basta la presentazione della dichiarazione dei redditi dell'amministratore di società per presumere lo svolgim ento dell'attività lavorativa e procedere, quindi, all'iscrizione automatica all'IVS. Nel Messaggio vengono, inoltre, indicate le modalità per richiedere l'annullamento all'iscrizione d'ufficio prevista nell'ambito dell'operazione PoseidOne: svolgimento di altra attività lavorativa: la richiesta è accolta solo se l'attività prestata è a tempo pieno; errata compilazione della casella relativa all'occupazione prevalente nella dichiarazione dei redditi: l'annullamento è ammissibile solo se la dichiarazione viene rettificata; inattività della società: si deve verificare, in particolare, l'indicazione del reddito nei quadri RF o RG del Mod. UNICO SP, le dichiarazioni IVA. |
Procedura informatica per le indagini finanziarie al via da settembre: Provvedimento delle Dogane |
Con Determinazione 5 luglio 2011, n. 63763, l'Agenzia delle Dogane ha approvato, a partire dal prossimo settembre, la procedura informatica per le indagini finanziari e, ai sensi dell'art. 51, comma 2, n. 7, D.P.R. n. 633/1972, finalizzata ai controlli utili all'accertamento in materia di IVA sugli scambi intracomunitari. Dovranno quindi essere comunicate esclusivamente in via telematica sia le richieste di informazioni finanziarie che le relative risposte, fornite dai soggetti di cui al citato art. 51, predisposte secondo gli schemi definiti nell'allegato n. 4, Provvedime nto AE 12 novembre 2007. |
No all'accertamento da studi se parcelle sotto i minimi tariffari: Cassazione |
Con Sentenza 5 luglio 2011, n. 14771, la Corte di Cassazione ha stabilito che l'esiguità degli onorari dichiarati rispetto ai minimi tariffari dei professionisti non rende applicabili gli studi di settore. Nel caso in oggetto, uno studio associato aveva ricevuto un avviso di accertamento per aver dichiarato compensi inferiori alla media, determinando quindi un reddito non aderente agli standard del settore. Tuttavia in Commissione Tributaria Provinciale l'accertamento induttivo è stato annullato, sentenza poi confermata anche negli altri due gradi di giudizio, dato che l'applicazione dei parametri o degli studi "costituisce un sistema di presunzion i semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli standard, in sé considerati". Pertanto, il semplice scostamento dagli studi non è sufficiente di per sé a far scattare l'accertamento. |
Al "falso" dirigente si applicano le tutele reali previste per i lavoratori subordinati in caso di licenziamento |
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 14713 del 5 luglio 2011, ha disposto il reintegro in azienda del dirigente che non ha poteri decisionali né rappresentativi, a seguit o di un licenziamento illegittimo. Nel particolare, la Suprema Corte ha precisato che occorre distinguere i veri dirigenti dagli "pseudodirigenti". Per i primi le garanzie procedurali previste in caso di contestazione disciplinare sono differenti in base a quanto disciplinato dalla contrat tazione collettiva, mentre i secondi, sono coloro che pur fregiandosi del titolo, in realtà non hanno potere direttivo, di assunzione di personale, di imporre sanzioni disciplinari, di rappresentare l'azienda all'esterno, ecc. A questi "falsi" dirigenti, devono essere applicate le tutele reali previste dall'art. 18 della Legge n. 300/1970 per i lavoratori subordinati, e quindi il giudizio di illegittimità del licenziamento ha portato al reintegro del dirigente in azienda. |
Lavoro interinale: se è illegittimo il contratto con l'agenzia il lavoratore diventa dipendente dell'azienda utilizzatrice |
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 14715 del 5 luglio 2011, ha chiarito che se l'agenzia interinale fornitrice stipula un contratto di lavoro con il dipendente utilizza ndo formule vaghe e generiche non compatibili con quelle stringenti imposte dal pacchetto Treu (Legge n. 196/1997), il prestatore di lavoro vedrà convertito il suo contratto in lavoro subordinato a tempo indeterminato alle dipendenze dell'azienda utilizza trice. Nello specifico la Suprema Corte sottolinea che la mancata rispondenza ai requisiti imposti dalla legge per la stipula del contratto di lavoro interinale fanno venire meno la legittimità del contratto di lavoro stipulato dall'agenzia di somministrazione e , conseguentemente, fanno valere la presunzione di rapporto di lavoro subordinato nei confronti dell'azienda che effettivamente beneficia della prestazione lavorativa del soggetto. |