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2/09/2013 - Mod. 730/2013 a credito: possibile la presentazione anche per i soggetti privi di sostituto d'imposta

Mod. 730/2013 a credito: possibile la presentazione anche per i soggetti privi di sostituto d'imposta

Con Provvedimento 22 agosto 2013, l'Agenzia delle Entrate ha dato attuazione all'art. 51-bis, comma 4, D.L. n. 69/2013, con il quale è stata prevista la possibilità di presentare il Mod. 730/2013 anche per i soggetti titolari di redditi lavoro dipendente e assimilati (artt. 49 e 50, comma 1, lett. a), c), c-bis), d), g) con esclusione delle indennità percepite dai membri del Parlamento europeo, i) e l),TUIR) privi di sostituto d'imposta.

In particolare, in riferimento ai redditi 2012, detti soggetti possono:

  • presentare il Mod . 730/2013 ad un CAF o un professionista abilitato, esclusivamente nel caso in cui dalla dichiarazione dei redditi emerga un credito;
  • ottenere il rimborso delle imposte, se superiore ad Euro 12,00, in tempi rapidi direttamente dall'Amministrazione finanziaria.
In relazione a tale possibilità, l'Amministrazione ha stabilito le seguenti scadenze:
  • dal 2 fino al 30 settembre 2013, presentazione del Mod. 730/2013 ad un CAF o professionista abilitato;
  • entro l'11 ottobre 2013, il soggetto che presta assistenza fiscale è tenuto a consegnare la dichiarazione elaborata al contribuente;
  • entro il 25 ottobre 2013, il soggetto che presta assistenza fiscale deve trasmettere in via telematica le dichiarazioni all'Agenzia delle Entrate.

Il nuovo redditometro: Circolare Agenzia delle Entrate

Con Circolare 31 luglio 2013, n. 24, l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni operative relativamente all'accertamento sintetico, a seguito delle modifiche intervenute per effetto dell'art. 22, D.L. n. 78/2010, e al Decreto MEF 24 dicembre 2012, con il quale è stato stabilito una nuova modalità per la determinazione del reddito presunto.

In particolare, tra i principali chiarimenti forniti dall'Amministrazione finanziaria, relativamente alla disciplina del nuovo redditometro, si evince che:

  • "la determinazione sintetica del reddito avviene mediante la presunzione relativa che tutto quanto è stato speso nel periodo d'imposta sia stato finanziato con redditi del periodo medesimo" nonché alla presunzione fondata sul contenuto induttivo di elementi di capacità contributiva;
  • in ogni caso, il contribuente è tutelato da una clausola di garanzia, la quale prevede che la determinazione sintetica è consentita solamente nel caso in cui lo scostamento tra reddito complessivo determinato su basi presunte e quello dichiarato sia pari ad almeno il 20 per cento;
  • il contribuente, sia in sede di contraddittorio che di accertamento con adesione, ha la possibilità di fornire ulteriori elementi a giustificazione dell'eventuale disallineamento.

Linee guida 2013 per la lotta all'evasione

Con Circolare 31 luglio 2013, n. 25, l'Agenzia delle Entrate ha diramato le linee guida e gli indirizzi operativi circa la prevenzione ed il contrasto dell'evasione fiscale.

Le direttive riguardano attività specifiche di controllo nei confronti delle diverse tipologie di contribuente; in particolare, si segnala che le persone fisiche saranno principalmente interessate dall'accertamento sintetico del reddito.

Diversamente, per i grandi contribuenti i controlli presteranno particolare attenzione al controllo delle operazioni transnazionali (transfer pricing e deducibilità di componenti black list) mentre l'Agenzia delle Entrate cercherà di promuovere l'attività di tutoraggio anche grazie al nuovo progetto pilota sul regime di adempimento collaborativo.

In Gazzetta la legge di conversione del "Decreto del Fare"

È stata pubblicata sul S.O. n. 63 della Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013 la Legge n. 98 del 9 agosto 2013, di conversione, con modificazioni, del DL n. 69/2013 (c.d. "Decreto del Fare") recante "Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia".

Il provvedimento, entrato in vigore il 21 agosto 2013, contiene alcune novità di interesse per i datori di lavoro/sostituti d'imposta, riguardanti, tra l'altro, la validità del DURC per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, le semplificazioni degli adempimenti in tema di sicurezza sul lavoro e sulla trasmissione del certificato medico di gravidanza, la solidarietà negli appalti, la soppressione dell'obbligo di presentazione mensile del modello 770.

Pubblicata la legge di conversione del "Decreto Lavoro"

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 22 agosto 2013 è stata pubblicata la Legge n. 99 del 9 agosto 2013, che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge n. 76/2013 (c.d. "Decreto Lavoro"), recante "Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti".

Il provvedimento, contenente novità di assoluta rilevanza per aziende e lavoratori, è entrato in vigore il 23 agosto 2013.

Chiarimenti sul "Decreto Lavoro" dopo la conversione in legge

Con la Circolare n. 35 del 29 agosto 2013, il Ministero del Lavoro ha fornito i primi chiarimenti interpretativi sulle novità introdotte dal DL n. 76/2013 convertito, con modificazioni, nella Legge n. 99 del 9 agosto 2013, entrata in vigore lo scorso 23 agosto.

In particolare, le indicazioni riguardano i seguenti aspetti del Decreto Lavoro:

  • apprendistato;
  • tirocini formativi e di orientamento;
  • contratto a tempo determinato;
  • distacco e contratto di rete;
  • lavoro intermittente;
  • collaborazioni coordinate e continuative a progetto;
  • lavoro accessorio;
  • procedura di conciliazione in caso di licenziamento;
  • associazione in partecipazione;
  • convalida delle risoluzioni consensuali e delle dimissioni;
  • stabilizzazione di associati in partecipazione con apporto di lavoro;
  • solidarietà negli appalti;
  • rivalutazione delle sanzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • pluriefficacia delle comunicazioni al Centro per l'impiego;
  • tutela del lavoratore in somministrazione;
  • imprese agricole e assunzioni contestuali.

In Gazzetta il Decreto Legge IMU e rifinanziamento cassa integrazione in deroga

È stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 66 alla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013 il Decreto Legge n. 102 del 31 agosto 2013, recante "Disposizioni in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale".

Il provvedimento, con il quale viene abolita la prima rata dell'IMU 2013, contiene alcune novità di interesse per i datori di lavoro/sostituti d'imposta, riguardanti, tra l'altro, la destinazione di ulteriori risorse per il finanziamento della cassa integrazione in deroga e nuove disposizioni in tema di detrazione per premi assicurativi prevista dall'articolo 15, comma 1, lettera f) del TUIR.

In particolare, per quanto riguarda la detrazione su premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5% pari al 19% su un importo massimo, fino ad ora, di euro 1.291,14, l'articolo 12 del provvedimento riduce tale limite massimo di importo sul quale calcolare la detrazione nelle seguenti misure:

  • 630 euro, per il periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013,
  • 230 euro, a decorrere dal periodo d'imposta 2014.