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17/03/2016 - Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, Circolare

Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, Circolare

Con Circolare 16 marzo 2016, n. 5, l'Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti in merito al credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo di cui all'art. 3, D.L. n. 145/2013, come modificato dal comma 35 della Legge di Stabilità 2015.
In particolare, gli argomenti trattati nel documento di prassi sono i seguenti:
  • soggetti beneficiari;
  • ambito oggettivo;
  • determinazione dell'agevolazione;
  • utilizzo e rilevanza del credito d'imposta;
  • esempi di calcolo;
  • ipotesi di cumulo con altre agevolazioni;
  • adempimenti documentali ai fini dell'agevolazione;
  • controlli.

Flusso telematico Mod. 730-4: coinvolti anche i sostituti d'imposta che si avvalgono del sistema NoiPa

L'Agenzia delle Entrate con Provvedimento n. prot. 40056/2016 del 16 marzo 2016 introduce alcune modifiche al Provvedimento n. 23840 del 22 febbraio 2013 con il quale era stato approvato il modello CSO per la "Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall'Agenzia delle entrate" e aggiorna le relative istruzioni.
In particolare viene previsto che dal 2016 anche i sostituti d'imposta che si avvalgono del sistema NoiPa (Service personale Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze) sono inclusi, in via sperimentale, nel flusso telematico per il tramite dell'Agenzia delle Entrate.

TUR allo 0,00%: le indicazioni dell'INAIL

A seguito della delibera dalla Banca Centrale Europea, che ha ridotto dallo 0,05% allo 0,00%, a decorrere dal 16 marzo 2016, il Tasso Ufficiale di Riferimento (TUR), l'INAIL è intervenuta, con la Circolare n. 8 di pari data, per comunicare, rispettivamente, la variazione:
  • del tasso di interesse per rateazioni e dilazioni di pagamento per premi ed accessori, stabilito nella misura del 6,00%;
  • della misura delle sanzioni civili, fissate nel 5,50%.


Indice completo SeacInfo


Non escluso il compenso per lsu in caso di part-time a tempo indeterminato

In tema di welfare, la Corte di Cassazione ha statuito che non sussiste alcuna incompatibilità tra il sussidio per lo svolgimento di lavori socialmente utili ed il compenso derivante da un rapporto di lavoro a tempo parziale a tempo indeterminato, svolto con orario e modalità pienamente compatibili.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 5226 del 16 marzo 2016, ha chiarito che le norme (D.Lgs n. 468/97) che disciplinano i compensi lsu non escludono esplicitamente il loro cumulo con redditi derivanti da rapporti di lavoro a tempo parziale e ne subordinano l'erogazione solo a condizioni di precarietà e di disoccupazione prolungata.