A partire da sabato 17 settembre 2011, entra in vigore l’innalzamento dell’aliquota ordinaria IVA dal 20 al 21%. Restano invece invariate le aliquote ridotte del 4 e del 10%.
L’aumento dell’Iva di un punto percentuale, introdotto dalla manovra del governo riguarderà beni e servizi come abbigliamento, calzature, televisori, computer, moto, auto, giocattoli, cioccolato, vino, acqua minerale e bevande gassate in generale, vacanze, detersivi, biancheria e tessuti per la casa, affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto, pedaggi e parchimetri, gioielleria e orologeria, valigie e borse e altri accessori.
Nessun rincaro invece per pane e latte, pomodori e giornali, prodotti con Iva al 4%. Le aliquote ridotte si applicano esclusivamente alle cessioni di beni e prestazioni di servizi di prima necessità. Scatta la corsa contro il tempo per aggiornare alla nuova aliquota i listini prezzi dei commercianti al dettaglio e quelli delle imprese all’ingrosso, se indicati al lordo dell’imposta, ad esempio perché utilizzati dai clienti rivenditori che hanno rapporti con i privati.
I generi alimentari non sono soggetti all’aumento, in quanto godono dell’aliquota Iva ridotta al 4% o al 10%. Scatta il 21% invece per bevande gassate, tartufi,superalcolici, vini e spumanti. Tra i beni e servizi spiccano i carburanti e il gas per i consumi superiori ai 480metri cubi annui.
ALCUNI ESEMPI
Beni che passeranno al 21% di Iva:
- prodotti per l’igiene personale e della casa
- casalinghi
- automobili ed accessori auto
- abbigliamento, calzature e pelletteria, accessori (inclusi occhiali da sole)
- bigiotteria, gioielleria e orologi
- articoli tessili per la casa, tappeti ed arredamenti
- elettrodomestici, telefonia ed hi-fi
- cd musicali e video
- cartoleria e giocattoli
- articoli sportivi
- cinema, teatro, concerti e stadio
I servizi che passeranno al 21% di Iva:
- servizi sportivi (palestre, piscine ecc.) e ricreativi (parchi giochi, animazione feste)
- servizi estetici, barbieri e parrucchieri
- telecomunicazioni (telefonia, Internet) e TV a pagamento
- liberi professionisti (avvocato, commercialista, notaio)
- artigiani: autoriparatore, idraulico, elettricista, pittore, ditte di ristrutturazione
I generi alimentari non sono soggetti all’aumento, in quanto godono dell’aliquota Iva ridotta al 4% o al 10%. Scatta il 21% invece per bevande gassate, tartufi,superalcolici, vini e spumanti. Tra i beni e servizi spiccano i carburanti e il gas per i consumi superiori ai 480metri cubi annui.
ALCUNI ESEMPI
Beni che passeranno al 21% di Iva:
- prodotti per l’igiene personale e della casa
- casalinghi
- automobili ed accessori auto
- abbigliamento, calzature e pelletteria, accessori (inclusi occhiali da sole)
- bigiotteria, gioielleria e orologi
- articoli tessili per la casa, tappeti ed arredamenti
- elettrodomestici, telefonia ed hi-fi
- cd musicali e video
- cartoleria e giocattoli
- articoli sportivi
- cinema, teatro, concerti e stadio
I servizi che passeranno al 21% di Iva:
- servizi sportivi (palestre, piscine ecc.) e ricreativi (parchi giochi, animazione feste)
- servizi estetici, barbieri e parrucchieri
- telecomunicazioni (telefonia, Internet) e TV a pagamento
- liberi professionisti (avvocato, commercialista, notaio)
- artigiani: autoriparatore, idraulico, elettricista, pittore, ditte di ristrutturazione
QUALCHE CONSIGLIO PRATICO
Come fare per aggiornare celermente i prezzi alla nuova aliquota del 21% da parte dei commercianti al dettaglio e delle imprese all'ingrosso ed evitare di ristampare costosi cataloghi? Si potranno applicare etichette adesive sulla copertina o apporre dei timbri nelle pagine dei prezzi lordi, indicando che dalla data di entrata in vigore dell'aumento dell'aliquota Iva si applica un aumento del prezzo pari allo 0,833334 per cento.
Per determinare il nuovo prezzo di vendita al lordo dell'Iva, partendo da quello precedente, si deve moltiplicare quest'ultimo per 1,00833334. Ed esempio: 120 euro (prezzo comprensivo di iva) x 1,00833334 = 121
Attenzione: le fatture differite relative alle consegne di beni effettuate nel mese di settembre 2011, indicheranno due aliquote Iva ordinarie differenti: il 20% per le consegne effettuate fino al 16 settembre (compreso) e il 21% per quelle successive.