563 CONTRIBUTI INTEGRATIVI PER I LAVORATORI SOSPESI, 1332 INTERVENTI PER ASSISTENZA INTEGRATIVA, 726 COLLOQUI PER ORIENTAMENTO DEGLI APPRENDISTI E 52 CORSI DI FORMAZIONE.
IL PRESIDENTE MARCO ITALIANO: “CONVENIENTE PER IMPRESE E LAVORATORI ISCRIVERSI ALL’ENTE”
I numeri più importanti riguardano l’assistenza integrativa per i lavoratori: nel corso dell’ultimo anno ben 1332 sono stati gli interventi dell’Ente Bilaterale padovano del commercio e dei servizi, organismo promosso da Ascom e Appe Confcommercio (per la parte imprenditoriale) e dai sindacati dei lavoratori Cgil-Filcams, Cisl-Fisascat e Uil-Uiltucs.
Interventi che hanno interessato premi di natalità (ben 300) piuttosto che sussidi per protesi varie (547 tra lenti da vista, protesi acustiche, ecc.) o per le famiglie con figli piccoli all’asilo nido (176) o per l’acquisto di libri scolastici (122).
“Non vi è dubbio – specifica Marco Italiano, presidente dell’Ente Bilaterale
“Abbiamo allestito la bellezza di 52 corsi – continua Italiano – tutti rigorosamente gratuiti e che hanno visto la partecipazione di circa 800 persone. Corsi che andavano dalla prevenzione incendi alle lingue, dai corsi per diventare barman a quelli per la degustazione dei vini”.
Ma in un periodo di crisi l’operatività dell’Ente Bilaterale si è dispiegata anche nell’erogazione dei contributi integrativi in caso di sospensione dal lavoro.
“In questo caso – continua il presidente Italiano – sono stati ben 563 i lavoratori che hanno potuto usufruire del nostro intervento sulla scorta dell’accordo tra le parti sociali sottoscritto alla fine del gennaio 2010. Un intervento concreto che ha dimostrato sul campo la validità di un organismo come il nostro”.
Ma se i contributi integrativi hanno permesso di contenere gli effetti della crisi, l’apprendistato è stato un altro dei settori che hanno visto l’Ente Bilaterale particolarmente attivo con 726 colloqui di orientamento per la formazione obbligatoria (ed il relativo rilascio di 372 pareri di conformità per l’assunzione). Infine 135 sono stati gli interventi della commissione di conciliazione conclusisi con ben 120 verbali di accordo.
“Ciò che però va opportunamente sottolineato – conclude Italiano – è che l’iscrizione all’Ente Bilaterale si risolve in un vantaggio sia per le imprese che per i lavoratori. Le aziende che non aderiscono, infatti, hanno l’obbligo di corrispondere in busta paga ai dipendenti un elemento distinto della retribuzione pari allo 0,30% calcolato su paga base e contingenza. Le aliquote previste per le aziende del commercio, aderenti all’Ente Bilaterale, sono invece di misura inferiore”.
Un vantaggio non trascurabile grazie al quale, nella sola prima metà del 2011, le imprese iscritte all’Ente Bilaterale sono cresciute di oltre 400 unità con un aumento netto di oltre il 10 per cento.
8 agosto 2011

