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I COMMERCIANTI “INDIGNADOS” DELL’ASCOM PROTAGONISTI ALLA MANIFESTAZIONE DEI COLLEGHI FRIULANI

pordenoneindignados

SVOLTASI LUNEDI' MATTINA A PORDENONE

Il seme gettato a Monza dai commercianti “indignados” padovani dell’Ascom sta facendo crescere la pianta della contestazione alla manovra del governo.
Dopo la trasferta brianzola, la presenza dei commercianti dell’Ascom è stata richiesta in quel di Pordenone dove lunedì mattina i colleghi delle province di Pordenone, Udine e Gorizia sono scesi in piazza per manifestare tutto il loro disappunto nei confronti dei provvedimenti del governo.
“Ci siamo recati a Pordenone con una delegazione di una ventina di colleghi – commenta dalla città friulana il presidente dell’Ascom di Padova, Fernando Zilio – e abbiamo avuto il piacere, oltre che l’onore, di sfilare in testa al corteo col nostro striscione che tanto ha contribuito a suscitare le ire del ministro Calderoli”.

Con Zilio, tra gli altri, facevano parte del gruppo i vicepresidenti Pasqualetti e Sattin, il direttore generale Barbierato, il segretario generale Vendramin ed i componenti il consiglio di presidenza Capitanio e Piccolo.
“Abbiamo accolto con piacere e disponibilità l’invito del collega presidente Alberto Marchiori – conferma il numero uno dell’Ascom padovana – sia perché siamo perfettamente d’accordo coi colleghi friulani sulla necessità di manifestare tutto il nostro dissenso nei confronti di una manovra che finisce solo per colpire i più deboli e non prevede nulla per la ripresa e lo sviluppo, ma anche perché la nostra mobilitazione, avviata con la trasferta a Monza ai fantomatici ministeri del Nord, prosegue con rinnovata intensità visto ciò che ci viene prospettato dal voto del Senato e da quello imminente alla Camera”.
“Qui a Pordenone – conclude il presidente Zilio – sono intervenuti anche il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, che ha ben spiegato come l’evasione corra su binari ben diversi da quelli del commercio legale ed il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon, a dimostrazione che è tutta la nostra organizzazione che si muove compatta nella contestazione ad un provvedimento che sarà un bagno di sangue per il Paese”.

13 settembre 2011

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