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I DATI SUL TURISMO.

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MONICA SORANZO (PRESIDENTE ALBERGATORI ASCOM PADOVA): “ARRIVI E PRESENZE IN AUMENTO NON SIGNIFICANO AUMENTO DELLA REDDITIVITA’ ".
IL PROBLEMA DELLA TASSA DI SOGGIORNO CHE DEPRIME ANCHE VENEZIA, ROMA E FIRENZE.
“FIGURIAMOCI PADOVA!”
“I dati positivi sul turismo della nostra regione non devono indurre ai facili entusiasmi. Soprattutto perché aumento di arrivi e presenze non significa assolutamente aumento della redditività, anzi”.
Monica Soranzo, presidente degli albergatori dell’Ascom Confcommercio di Padova, guarda con soddisfazione all’aumento dell’11,5% di arrivi, ma non manca anche di rilevare che i listini degli alberghi sono in discesa marcata un po’ ovunque.
“Nei giorni scorsi – continua Soranzo – l’indagine di un noto sito di “booking” alberghiero ha confermato che, tra le grandi mete turistiche, scendono sensibilmente i prezzi di Venezia, Roma e Firenze. Guarda caso si tratta delle tre città che hanno deciso di applicare la tassa di soggiorno. Quella stessa tassa che, ad un livello di richiamo decisamente inferiore e con tutt’altri numeri, ha deciso di introdurre anche Padova con un effetto depressivo sulla remunerazione delle camere non trascurabile”.
Insomma, dice la presidente degli albergatori padovani, non è salutare fermarsi davanti ai numeri: dietro potrebbero esserci problematiche in grado di vanificarne l’effetto positivo.
“Padova – conclude Monica Soranzo – in attesa della cabina di regia rappresentata dalla DMO, purtroppo non è ancora entrata nel circuito “virtuoso” delle città a vocazione turistica, scontando con questo una gestione del bene turistico cittadino in ritardo di anni rispetto a quanto realizzato nelle altre realtà italiane”.


11 NOVEMBRE 2011
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