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IL “DAY AFTER” DEL DOPO MONZA: GLI “INDIGNADOS” DELL’ASCOM DI PADOVA NON MOLLANO.

immagine3 IL PRESIDENTE ZILIO: “SE IL GOVERNO INTENDE PORTARE LE AZIENDE AL FALLIMENTO COLLETTIVO, SIAMO PRONTI A TORNARE PER CONSEGNARE LE CHIAVI DELLE AZIENDE”
Il “day after” del dopo Monza è dolce all’Ascom di Padova.
La lettura dei giornali, la visione dei servizi televisivi, la navigazione sul web danno la dimensione del successo della trasferta dei commercianti padovani in terra di Brianza dove, gli “indignados” guidati dal presidente Fernando Zilio, di fatto, hanno svelato il “bluff” di ministeri che, se mai ci saranno, sono comunque di là da venire.
“Il Ministro Calderoli – commenta il presidente Zilio – ha voluto rassicurarmi ma, di sicuro, ieri non c’è riuscito.

Ad ogni modo un’apertura di credito non si nega a nessuno, per cui ci limiteremo a verificare nei fatti se le promesse rimarranno tali o se il governo ha veramente intenzione di non condannare le imprese ad un fallimento collettivo. In quel caso torneremo a Monza, questa volta però con le chiavi delle aziende che scaricheremo davanti all’ingresso degli uffici ministeriali che, forse, per quel giorno avranno almeno un’insegna affissa alla porta d’ingresso”.
In attesa di sviluppi, resta comunque il valore della “sortita”.

“Solo sul mio cellulare – riferisce sempre Zilio – ho ricevuto più di cento messaggi di complimenti ed incoraggiamento. Semplici associati, qualche amico, colleghi presidenti di altre province e anche qualche politico. Ma so che come il mio anche i cellulari di un po’ tutti i partecipanti alla manifestazione, fin dal ritorno in pullman di ieri pomeriggio, hanno cominciato a “gracchiare” complimenti e incitamenti. Sotto il profilo associativo direi che questo è un risultato straordinario per il quale va dato atto alla struttura di aver contribuito, con un’organizzazione perfetta, in maniera determinante”.
Ma se il cellulare del presidente e dei partecipanti alla trasferta monzese sono stati molto “gettonati”, anche i telefoni dell’Associazione Commercianti questa mattina non sono stati da meno.
“Molti associati – riferiscono dalla sede di piazza Bardella – hanno approfittato di una normale telefonata di lavoro per lasciare un messaggio di incoraggiamento e di plauso. Qualcuno invece ha voluto testimoniare la propria soddisfazione per l’appartenenza ad un’associazione “che sa farsi sentire” in maniera originale e, soprattutto, senza remore reverenziali nei confronti di chicchessia”.
Archiviata comunque la comprensibile soddisfazione, ci si riconcentra sulla manovra.
“Ed è lì che risiedono tutti i nostri timori – conclude il presidente Zilio -. Da Monza, se devo dire la verità, siamo tornati sì più determinati ma anche più consapevoli che la situazione è critica e le idee nel governo, oltre che poche, sono anche confuse”.

2 SETTEMBRE 2011

 

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