Home

LE PALESTRE DELLA FISBE-ASCOM CONTRO LA CONCORRENZA SLEALE

palestre FATTA DI PREZZI FALSAMENTE BASSI E SCARSA QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE.
IL PRESIDENTE RENZO SEREN: “SALUTE A RISCHIO DIETRO L’ANGOLO IN STRUTTURE NON ADEGUATAMENTE PROFESSIONALIZZATE”
La denuncia è di pochi giorni fa: una palestra che grazie allo specchietto del prezzo contenutissimo sta facendo proseliti, non sarebbe immune da pratiche poco ortodosse ed, anzi, avrebbe fatto sottoscrivere veri e propri contratti biennali a totale insaputa dei malcapitati.
“Purtroppo per noi non è né una sorpresa né una novità – commenta Renzo Seren, presidente del gruppo Fisbe, ovvero le palestre che fanno capo all’Ascom Confcommercio di Padova – e sulla scarsa deontologia di certi “operatori” sono già state fatte partire delle denunce. Il problema è che il prezzo civetta estremamente basso ma non certo onnicomprensivo visto che poi, in certe strutture, serve mezzo euro anche per farsi una doccia, induce molti a cadere nel tranello dal quale, mi par di capire, non è poi così facile uscire”.
Ma al di là del prezzo e delle docce è la qualità del servizio che deve preoccupare.
“Fare attività fisica – continua Seren – non è uguale per tutti, anche perché ad ognuno corrispondono problematiche ed obiettivi diversi. Diventa fondamentale, pertanto, che gli istruttori motori siano qualificati altrimenti dietro l’angolo c’è la salute a rischio. In questo senso, il trainer che organizza l’allenamento deve essere competente e tenere conto delle diverse condizioni di salute che ormai riguardano la maggioranza della popolazione (sedentarietà, sovrappeso, diabete, disturbi cardiocircolatori, ipertensione, aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, tanto per citarne alcuni) ed anche degli obiettivi personali del singolo utente, evidenziando i risultati ottenuti dopo il programma di allenamento”.
Le palestre Fisbe-Ascom collaborano da tempo con le Ulss in programmi specifici non solo per evitare problemi cardiocircolatori (per la cronaca: dispongono anche di defibrillatori in sede), ma anche per la riabilitazione di quanti quei problemi, purtroppo per loro, li hanno già patiti.
“Quello che dispiace in questa vicenda – conclude il presidente delle palestre Fisbe-Ascom – è che rischiamo di vedere l’immagine del settore gravemente compromessa da chi ritiene di poter fare business sulla pelle della gente o, comunque, crede di poter sottrarre clientela a chi, giocoforza, pratica un giusto tariffario perché offre un servizio di qualità”.


21 DICEMBRE 2011

LA MANOVRA MONTI DISTRUGGE IL COMMERCIO
MANDA LA TUA E-MAIL DI PROTESTA A:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.