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RETE IMPRESE ITALIA A CONVEGNO A PADOVA

reteimpresecplazaIMPRENDITORI ARRABBIATI CONTRO LA POLITICA INADEGUATA.
Arrabbiati di sicuro. Ma anche pronti a far fronte alla propria quota di sacrifici, purchè la politica non scarichi, ancora una volta, sul Paese, il senso della sua assoluta inadeguatezza.
Una vera e propria folla ha sostenuto l’azione del coordinamento delle associazioni di categoria riunite in Rete Imprese Italia, che si sono trovate in assemblea domenica a Padova, per misurare il termometro del malessere che anima i rappresentanti delle aziende del commercio e dell’artigianato, una fetta molto significativa della produzione italiana.
Quasi 350 persone, tra cui anche alcuni politici e parlamentari ed anche i rappresentanti di molte altre sigle dell’associazionismo imprenditoriale padovano,  hanno partecipato e sostenuto le considerazioni di Ivan Malavasi, portavoce nazionale di Rete Imprese Italia, di Roberto Boschetto, presidente dell’Upa Confartigianato, di Fernando Zilio, presidente dell’Ascom Confcommercio, di Guerrino Gastaldi, presidente della Cna e di Alberico Pessa, vicepresidente della Confesercenti, moderati da Omar Monestier, direttore del quotidiano Il Mattino di Padova. 
Con un tempismo a dir poco “profetico”, Rete Imprese Italia, sotto il titolo “La manovra del declino, tutti più poveri”, ha offerto l’opportunità di confrontarsi con i temi caldi sul tappeto, ovvero le problematiche che la crisi economica e politica ha opposto allo sviluppo del sistema Italia, di fatto impedendo la ripresa dell’economia nel suo complesso.
Toni accesi per Fernando Zilio, che ha ribadito ancora una volta come le azioni intraprese dall’Ascom Confcommercio di Padova vadano nel segno di una sterzata decisa della politica imprenditoriale, che deve diventare modello di aderenza alle regole e al rispetto delle stesse, sia da parte del singolo imprenditore ma e soprattutto da parte di un mondo politico che ha smarrito la rotta e si accanisce contro il mondo produttivo e il paese civile, negando ogni chance di cambiamento e sviluppo con leggi e imposizioni assurde.
La volontà di contare come piccole e medie imprese nei tavoli della concertazione, a tutti i livelli, portando lo specifico della realtà economica rappresentata dalle aziende riunite in Rete Imprese Italia, è stata ribadita da tutti i presidenti presenti, convinti anche dell’appoggio della base, che come si è visto in sala, è attenta e aspetta politiche chiare e coerenti dai suoi rappresentanti.

14 novembre 2011