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SONO PASSATI 60 GIORNI DALL’AVVIO DELLA CAMPAGNA DELL’ASCOM “DICIAMO BASTA AI PRIVILEGI DELLA CASTA”.

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IL PRESIDENTE ZILIO: “CHI CREDEVA FOSSE SOLO UNO SLOGAN HA VISTO MONZA, PORDENONE, LA POLEMICA CON CALDEROLI, E VIA MARCIANDO”

Sessanta giorni fa. Due mesi esatti da quando il presidente dell’Ascom, Fernando Zilio, fece una promessa condensata in uno slogan “Diciamo basta ai privilegi della casta”.
“Da oggi – disse - lo slogan farà da suggello a tutte le note ufficiali dell’Ascom Confcommercio di Padova e anche le mie apparizioni ufficiali, i miei interventi, le mie interviste avranno sempre, nel loro contesto, un richiamo al “basta ai privilegi della casta”.


Probabilmente a qualcuno sembrò né più né meno che un modo, poco dispendioso, di schierarsi contro la politica che si preparava a tassare (cosa poi effettivamente avvenuta) e prometteva di fare sacrifici (evenienza poi assolutamente disattesa). Ma chi la pensava in questo modo, per così dire “poco invasivo”, ha avuto tempo e motivi per ricredersi.

In questi sessanta giorni, infatti, ci sono state la trasferta di Monza e anche quella di Pordenone, c’è stata la polemica col ministro Calderoli, ci sono state le nuove battaglie contro le grandi strutture di vendita ed i richiami costanti alla necessità di un’etica che non va richiesta solo alla politica, ma anche al mondo dell’impresa e delle associazioni.
“Quando prima delle vacanze il Consiglio Direttivo dell’Ascom decise di dare un segnale di forte insoddisfazione, eravamo consci della difficoltà di poter incidere sulle decisioni di governanti e parlamentari, ma eravamo fortemente convinti della possibilità di mobilitare la nostra base. Lo avevamo fatto contro Bersani e Visco per gli studi di settore, lo facciamo quotidianamente per la lotta all’abusivismo e alla contraffazione, siamo riusciti a farlo anche contro una manovra che non risolve nulla ed anzi, con l’aumento dell’Iva, mette a rischio i consumi già affatto brillanti”.
“Che i nostri due mesi di lotta serrata – conclude il presidente dell’Ascom – coincidano esattamente con l’entrata in vigore dell’Iva maggiorata sembra poter significare che l’Ascom di Padova si è assunta la grande responsabilità di “guidare” la protesta ed è ciò che continueremo a fare anche nelle prossime settimane”.

16 SETTEMBRE 2011

 

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