ZILIO (PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): “UN GOVERNO DI “TECNICI SCARSI” COLPISCE I CETI PIU’ DEBOLI E USA L’IVA COME UN BANCOMAT PER MANTENERE LE SPESE DELLA CASTA”
“Siamo scesi a Roma con le scope, ma temo che, a questo punto, saremo costretti a scendere nella capitale coi forconi”.
Fernando Zilio, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova non concede alcuna attenuante all’intenzione del governo Monti di aumentare l’Iva il prossimo 1° luglio non solo sui prodotti oggi tassati al 21% ma anche su quelli oggi gravati dal 10% dell’imposta.
“A parte il fatto che insistendo sull’Iva – continua il presidente dell’Ascom – si finisce per abbattere la domanda interna quando invece ci sarebbe bisogno di sostenerla visto che è la domanda interna che sviluppa l’80% del Pil, non si capisce perché questo governo di cosiddetti “tecnici” si ostini a tartassare i ceti più deboli. Un punto percentuale in più è pesante per qualsiasi famiglia, ma lo è ancora di più quando va ad intaccare anche i consumi dei prodotti alimentari, come la carne, che oggi hanno un’aliquota al 10% ma dal 1° luglio l’avranno all’11%”.
Ma Zilio è preoccupato anche per il turismo.
“Colpire ricettività e ristorazione – aggiunge il presidente dell’Ascom – e colpirle in piena estate, rappresenta un colpo mortale ad un settore che già quest’anno ha dovuto fare i conti con una grave crisi ma che, in questo modo, potrebbe essere messo definitivamente in ginocchio”.
Serve dunque la mobilitazione.
“Checchè ne dicano i partiti – conclude Zilio – che chiedono a Monti di restare perché temono di essere spazzati via dalla rabbia della gente, io dico che questo governo è “tecnicamente scarso” perché continua a credere che le famiglie siano il bancomat di uno Stato che spende e spande e che per alimentare la casta non esita a mettere in difficoltà i ceti più deboli che, è evidente, non avranno grandi benefici dalla riduzione dell’Irpef se questa sarà abbinata all’aumento dell’Iva”.
PADOVA 11 OTTOBRE 2012