GLI ALBERGATORI: IL PREAVVISO E’ TROPPO BREVE
Nel panorama attuale il comparto turistico non gode di salute eccellente. Laddove non arrivano le congiunture economiche si attivano le emergenze geofisiche e non bastassero queste ci si mettono pure le gabelle deliberate dalle pubbliche amministrazioni.
Sarà che ormai la tassa di soggiorno non costituisce più una novità per quasi una sessantina di città d’arte italiane, ma con l’estate ormai aperta e i flussi turistici già organizzati, approvare l’applicazione di questa tassa con una settimana sola di preavviso rischia di mettere le strutture ricettive di Cittadella, la new entry di questo gruppone, in serio imbarazzo, ca va sans dire.
Infatti i titolari dell’hotellerie cittadellese sono stati informati solo nei primi giorni di questa settimana circa il provvedimento che l’amministrazione comunale approverà con la votazione del bilancio di previsione da qui a poco e che entrerà a tutti gli effetti in vigore dal primo di luglio.
Le “associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive”, onestamente si aspettavano un preavviso leggermente superiore.
“Dispiace più che altro perché, – afferma Monica Soranzo, presidente di Federalberghi Padova - assodato che la tassa di soggiorno introdotta dalle amministrazioni comunali dovrebbe portare con sé la giustificazione di un finanziamento in materia di turismo e sostegno alle strutture ricettive, oltre alla manutenzione fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali, nonché i servizi pubblici locali, come recitano molte delibere, il contributo è a completo carico del turista, del quale contributo sarebbe quanto meno auspicabile fosse informato prima di effettuare la prenotazione, non come nel caso di Cittadella con la stagione iniziata da un pezzo e molte prenotazioni già effettuate”.
“Ribadiamo quindi – conclude Soranzo – la necessità per le aziende del settore alberghiero che la nostra associazione (che, per inciso, è la maggiormente rappresentativa a livello locale e nazionale) possa svolgere la sua funzione di interlocuzione con l’amministrazione e sostegno ai propri soci secondo tempi adeguati e consoni quantomeno ad un corretto adeguamento ai nuovi adempimenti messi in atto dal comune. Auspichiamo pertanto che, al di là di ogni inutile polemica, la data di entrata in vigore dell’imposta venga adeguatamente posticipata per dar modo alle strutture ricettive di evitare brutte figure con i clienti, a danno dell’immagine di Cittadella”.
Cittadella, 22 giugno 2012