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PRIMA DELL’IMU PUO' LA TRUFFA

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FANTOMATICA “VERIFICA CATASTALE” SPILLA AGLI IGNARI CONTRIBUENTI 28,50 EURO DI CONTRASSEGNO.

L’ASCOM: “NESSUNA IMPOSTA VIAGGIA PER CONTRASSEGNO, PER CUI NON RITIRATE PLICHI SOSPETTI”
I poveri contribuenti in attesa di sapere quanto dovranno pagare di IMU facciano attenzione: c’è qualcuno che, più rapido di Monti e più scaltro di Bondi, e sicuramente più truffaldino di Arsenio Lupen, ha escogitato un sistema per fare soldi (e sembra tanti), senza doversi poi scomodare granchè.
Il fatto: nei giorni scorsi sono stati recapitati a numerosi titolari d’impresa anche della nostra provincia, plichi in contrassegno provenienti da un fantomatico studio del dott. Leonardo Rossi, notaio in piazza IV Novembre 7 a Milano.
“Più di qualcuno, purtroppo – spiegano all’Ascom Confcommercio, dove la prima segnalazione è giunta da parte del presidente mandamentale di Abano Terme, Michele Ghiraldo, giustamente messo sull’avviso da un collega -  vista l'apparente urgenza della lettera, la ridotta richiesta economica (28,50 euro) e l'autorevolezza del mittente, ha deciso di ritirare un plico pensando di trovarsi in mano un importante avviso che riguardasse la propria impresa”.

In verità, all’interno del plico, non c’era nessun messaggio urgente ma soltanto la “comunicazione” del fantomatico notaio che avvisava che la posizione del contribuente al catasto, in vista dell’imposizione IMU, risultava corretta e le spese di notifica (cioè il contrassegno ormai a quel punto già pagato) lo sollevavano da ogni obbligo verso lo studio!
“Un inganno evidente – spiegano all’ufficio legale dell’Ascom – sul quale abbiamo avuto notizia si stia occupando la Guardia di Finanza in Lombardia e Piemonte, ma che potrebbe ancora dispiegare i propri effetti visto che i plichi spediti sono nell’ordine di decine di migliaia e si presume che la truffa potesse fruttare più di 200 mila euro”.
“Ciò che raccomandiamo – concludono all’Ascom – a tutti i cittadini è di non ritirare plichi inattesi e di sospetta provenienza, anche perché non è previsto il pagamento delle imposte dovute tramite corrieri, per cui se si presentano situazioni della specie, si tratta certamente di una truffa”.

PADOVA 4 MAGGIO 2012