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VOLANTINO ANTI IMU DELL'ASCOM

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L’APPELLO AI CONSIGLIERI COMUNALI DI PADOVA (CHE VERRA’ RECAPITATO DIRETTAMENTE AD OGNUNO) PERCHE’ NON APPROVINO L’AUMENTO DELL’IMU PER NEGOZI, RISTORANTI E CAPANNONI, DIVENTA UN VOLANTINO CHE L’ASCOM STA DISTRIBUENDO DA QUESTA MATTINA AGLI ESERCIZI CITTADINI
Così come si era chiusa la dichiarazione del presidente dell’Ascom Confcommercio, Fernando Zilio, rilasciata nelle ore immediatamente successive all’approvazione, da parte della giunta municipale di Padova, dell’aumento dell’IMU sugli immobili dei negozi di vicinato, dei ristoranti e pubblici esercizi e dei capannoni, così si chiude il volantino che l’Ascom, da questa mattina, sta distribuendo ai negozi padovani: “Noi comunque terremo memoria”.
Destinatari primari del messaggio sono i consiglieri comunali ai quali l’Ascom fa appello perché in sede di delibera ci sia un ripensamento.
“RipensIMUci” chiede l’Ascom e “gioca” sullo slogan maccheronico per chiedere: “In che lingua dobbiamo scriverlo per farci ascoltare? Per far capire che maggiore tassazione significa recessione?”
Non manca, nel foglio allegato ad una lettera che l’Ascom farà recapitare a tutti i consiglieri prima del consiglio comunale, ma che già da questa mattina sta riscontrando il plauso dei commercianti al quale viene consegnato, un accenno polemico, anche se generico, alle spese della politica.

“Lavoriamo – si legge nel volantino - per onorare conti pubblici che non abbiamo mai sottoscritto ma che rischiano di farci chiudere mentre la contraffazione ed il sommerso dilagano”.
Poi arriva l’affondo, ovvero la chiamata al senso di responsabilità personale dei singoli consiglieri.
“Consiglieri comunali – scrive in neretto maiuscolo l’Ascom – prendetevi le vostre responsabilità: aiutateci a non far morire l’economia di Padova. Il futuro non può essere costruito solo sulle tasse”.
Il finale, oltre al “terremo memoria”, si chiude con un richiamo allo slogan di partenza. Ripensiamoci, scrive stavolta in italiano corretto l’Ascom e, dopo i puntini di sospensione, lancia un ultimo appello ai consiglieri: “ripensateci”.
“Chiediamo – scrive nella lettera che accompagna il volantino diretto ai consiglieri il presidente Zilio – che il nostro appello sia letto per ciò che è: non un argomento da strumentalizzare a fini politici e partitici ma solo il grido disperato di un’economia che sta soffrendo e che chiede solo di poter sopravvivere”.

 

Volantino.pdf

PADOVA 25 OTTOBRE 2012