CASALSERUGO: L’INSEDIAMENTO COMMERCIALE TOLTO DALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE.
PASQUALETTI (VICEPRESIDENTE ASCOM PADOVA): “SODDISFATTI: A NOI INTERESSAVA SOTTOLINEARE CHE IL METODO DEL CONFRONTO VA SEMPRE SALVAGUARDATO”
“A noi interessava dare un segnale: il metodo non può essere quello del “fatto compiuto”, ma deve essere necessariamente quello del confronto. Il ragionamento vale per Casalserugo, così come vale per tutte le altre situazioni che prevedono nuovi insediamenti commerciali potenzialmente in grado di rompere l’equilibrio tra grande, media e piccola distribuzione nel territorio della nostra provincia”.
Il “day after” del consiglio comunale di Casalserugo che ha visto il sindaco Elisa Venturini togliere dall’ordine del giorno la realizzazione di una cubatura commerciale, è positivo per Franco Pasqualetti, vicepresidente con delega al territorio dell’Ascom Confcommercio di Padova.
“Al sindaco – dichiara Pasqualetti – al quale, serenamente, mi sento di dire che l’Ascom, proprio perché associazione che copre tutto il territorio, è legittimata ad intervenire ogni volta che vengono messi in discussioni gli interessi legittimi degli imprenditori, devo riconoscere di aver fatto prevalere il buonsenso e di aver rinviato una decisione che merita di essere valutata e discussa. Ripeto: la nostra levata di scudi aveva come obiettivo essenzialmente il metodo: non riteniamo, infatti, sia né giusto né corretto arrivare alla discussione in consiglio comunale di progetti che interessano il mondo dell’economia, senza aver preventivamente consultato le categorie economiche. Poi è logico che le posizioni possano anche divergere ed ognuno è quindi responsabile delle scelte che compie, ma il metodo del confronto deve essere un punto fermo e condiviso. E ciò vale per qualsiasi amministrazione, non certo solo per quella di Casalserugo (e anche in qualsiasi periodo, preelettorale compreso, se necessita); amministrazione di Casalserugo con la quale anzi intendiamo collaborare così come abbiamo fatto in passato, soprattutto intervenendo, come Ascom e come Camera di Commercio, in favore delle imprese colpite dall’alluvione e presenti nel territorio comunale”.
Dunque, la polemica può rientrare.
“Se il sindaco vorrà – conclude Pasqualetti – noi a questo punto siamo disponibili al confronto. Questo però non significa che cambi la nostra posizione sulla necessità di non distruggere altro territorio e di prevedere, eventualmente, per nuovi insediamenti commerciali, il recupero in via prioritaria”.
PADOVA 16 MAGGIO 2013