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TARES: PRESTO UN TAVOLO CON I COMUNI

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TARES: L’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA CHIEDE AI COMUNI DI ISTITUIRE UN TAVOLO CON LE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA
Sfruttare l’incertezza per non perdere tempo.
Non è un paradosso ma la proposta che arriva dall’Ascom Confcommercio di Padova e che la stessa rivolge ai comuni alle prese con i dubbi relativi alla Tares, la nuova tariffa (che tutti impropriamente chiamano tassa ma che della stessa ha tutti i crismi dell’imposizione) che sostituirà la Tia, ovvero la tariffa sui rifiuti urbani.
Varata dal governo Monti, avrebbe dovuto manifestare i suoi effetti fin dal 1° gennaio scorso, ma le elezioni hanno congelato un po’ tutto ed i comuni ora non sanno esattamente che pesci pigliare visto che mancano le indicazioni anche per una partenza ad aprile.
“Nell’attesa – dichiara Federico Barbierato, direttore generale dell’Ascom Confcommercio di Padova – chiediamo ai comuni di istituire un tavolo con le organizzazioni di categoria in modo così da evitare ciò che in tanti temiamo, ovvero che la tariffa si trasformi in un salasso ai danni delle imprese già in difficoltà per la crisi e per una pressione fiscale che definire abnorme è ancora eufemistico”.
La richiesta parte dalla natura della nuova tariffa che offre grandi spazi di discrezionalità alle singole amministrazioni.

“Ciò che vogliamo comunicare agli amministratori locali – conclude Barbierato – è che i piccoli imprenditori non sono assolutamente in grado di sopportare ulteriori oneri. Credere pertanto di poter limitare gli aumenti nei confronti dei privati per tartassare i piccoli imprenditori è operazione che, magari per scarsa conoscenza, rischia di trasformarsi in un ulteriore elemento per convincere anche chi continua a resistere a cedere definitivamente le armi”.

 

PADOVA 5 MARZO 2013