
BARBIERATO: “NONOSTANTE LE DIFFICOLTA’ SUL FRONTE DEL CREDITO, AUMENTIAMO SIA IL DELIBERATO FINANZIATO CHE QUELLO GARANTITO”.
Così come crescono gli associati all’Ascom Confcommercio (+129 il saldo del 2012 sul 2011), crescono (+ 75 per un totale di 1.397) anche i soci padovani di Terfidi Veneto, la cooperativa di garanzia delle organizzazioni di Confcommercio di Padova, Treviso e Vicenza.
E’ una delle notizie importanti emerse dall’assemblea che ha approvato all’unanimità il bilancio del 2012.
“Un anno pesante – ha detto il direttore generale dell’Ascom, Federico Barbierato – caratterizzato da un credito sempre più difficile, con le imprese sempre più in difficoltà e con le banche sempre più arroccate su se stesse. Nonostante questo abbiamo mantenuto le nostre garanzie su livelli superiori agli 80 milioni di euro, abbiamo aumentato il fondo rischi a più di 5 milioni e mezzo e chiudiamo comunque il bilancio con un attivo di poco più di 31.500 euro”.
Una valutazione nel complesso positiva che si basa anche sui dati relativi sia al deliberato finanziato che a quello garantito oltre che al numero delle pratiche.
“Rispetto al 2011 – ha continuato Barbierato – abbiamo un deliberato finanziato che supera i 13 milioni e 400 mila euro contro gli 11 e mezzo dell’anno precedente (+14,17%). Stesso trend anche per il deliberato garantito che si attesta un pelino sotto i 6 milioni e mezzo a fronte dei 5 milioni e 300 mila del 2011 (+17,47%). Per quanto riguarda invece le pratiche queste hanno raggiunto quota 260 contro le 240 dell’anno prima (+7,69%)”.
Ovviamente, visti i tempi, non tutto fila liscio come l’olio. Le posizioni in essere che presentano qualche problema hanno subito un aumento del 21,5% il che ha convinto gli amministratori ad accantonare a fondo rischi più di 4 milioni e 300 mila euro.
“Nonostante ciò – ha concluso Barbierato - il bilancio 2012 di Terfidi resta comunque positivo e la cooperativa si presenta con un solido patrimonio (rafforzato in questi primi mesi del 2013) ben superiore ai livelli richiesti dalla Banca d’Italia”.
PADOVA 5 GIUGNO 2013
