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MERCATO DEL LAVORO E ART. 18

BERTIN (PRESIDENTE ASCOM): “NESSUNA BATTAGLIA IDEOLOGICA SULL’ARTICOLO 18, MA LE IMPRESE DEVONO POTER CONTARE SULLA FLESSIBILITA’”.
INTANTO, IN ALCUNI NEGOZI PADOVANI, SI CERCA PERSONALE PER LA STAGIONE INVERNALE
“La stragrande maggioranza delle imprese iscritte all’Ascom è sotto i 15 dipendenti, e quindi queste ultime non sono interessate all’articolo 18, ma non vi né dubbio che la rigidità del mercato del lavoro sia comunque un problema per tutte le imprese".
Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, abituato ad un sano pragmatismo, non ama le battaglie ideologiche. Meno che mai su questo argomento che invece sembra destinato a tenere banco nelle prossime settimane.
“E’ evidente – continua il presidente dell’Ascom – che in un momento in cui la crisi continua a picchiare duro, le imprese devono poter contare sulla riduzione del costo del lavoro e sulla flessibilità perché solo così si creano le condizioni per cogliere tutte le opportunità di impiego che il mercato offre. Condividiamo, quindi, la revisione organica dello statuto dei lavoratori, così come la semplificazione degli adempimenti sulla gestione dei rapporti di lavoro".
Bertin scende poi nel pratico.

“In questi giorni – continua il leader dei commercianti padovani – in alcune vetrine dei negozi di Padova ma anche dei centri della provincia, sono comparsi avvisi per ricerche di personale. Si tratta, molto spesso, di impieghi a tempo per la prossima stagione prenatalizia, ma sono pur sempre opportunità di lavoro. Resta dunque da capire che tipo di riforma intende varare il governo e, soprattutto, si tratta di capire fino a che punto i sindacati dei lavoratori saranno disponibili a non fare una battaglia ideologica. Per quanto ci riguarda noi non la faremo, la speranza sarebbe quella che non la facessero nemmeno gli altri”.

 

Padova 18 settembre 2014