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VENERDI NERO PER LE IMPRESE

VENERDI’ 24 GENNAIO, ULTIMO GIORNO PER TARES E MINI IMU, L’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA INVITA TUTTI “AD INDOSSARE QUALCOSA DI NERO CONTRO UN FISCO FUORILEGGE CHE CI STA FACENDO MORIRE TUTTI” :IL TAM TAM DEI COMMERCIANTI SU FACEBOOK
Le “cinquanta sfumature di nero”, rappresentate dalle prime cinquanta visualizzazioni su Facebook, sono state raggiunte alle 9.56 di oggi, giovedì.
“Ma il social network – commenta Patrizio Bertin, vicepresidente dell’Ascom Confcommercio di Padova – non racconta che in minima parte l’adesione all’iniziativa di commercianti e semplici cittadini. In tanti, questa mattina, mi hanno telefonato per farmi sapere che sono perfettamente d’accordo con le motivazioni che ci hanno spinti a promuovere questa che, di primo acchito, sembra nulla di più che una provocazione, ma che in realtà è l’appello di cittadini vessati da un fisco che, per definizione stessa del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, non riesce a recuperare le tasse dai grandi evasori ma è solerte nell’inseguire i poveri cristi”. Cresce dunque l’interesse nei confronti della giornata di “lutto” proclamata dall’Ascom Confcommercio di Padova in concomitanza con la scadenza del 24 gennaio di mini Imu e Tares. “Abbiamo scelto una data simbolica – continua Bertin – per sottolineare che ormai tutti i giorni rischiano di avere, oltre che un santo, anche una tassa. Il 24 gennaio, in questo senso, era una data “tax free”, cioè libera da tasse, ma è diventata l’incubo dei cittadini onesti alle prese con Tares e mini Imu. E siccome votarsi a San Francesco di Sales, titolare del giorno, credo non basti, allora è bene manifestare, in modo civile, il nostro dissenso verso un sistema impositivo farraginoso, confuso, penalizzante e, proprio perché colpisce a macchia di leopardo, anche profondamente ingiusto e, soprattutto, contrario allo statuto del contribuente”.

L’invito del vicepresidente vicario dell’Ascom è dunque quello di rappresentare la propria insoddisfazione verso il fisco indossando “qualcosa di nero”: il vestito, la gonna o i pantaloni, la giacca o più semplicemente la pochette o la montatura degli occhiali. Insomma qualcosa che testimoni il profondo dissenso dei contribuenti (operatori economici o semplici cittadini che siano) verso le tasse, ormai decisamente oltre ogni limite.

 

Volantino allegato

 

PADOVA 23 GENNAIO 2014