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A MILANO-EXPO TORNA IN CAMPO L'ASCOM MOVIMENTISTA

LUNEDI’ A MILANO-EXPO ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI CONFCOMMERCIO I PICCOLI IMPRENDITORI PADOVANI DEL COMMERCIO, DEL TURISMO E DEI SERVIZI INDOSSERANNO MAGLIETTE ANTI MULTINAZIONALI E ANTI SPECULAZIONE.
IL PRESIDENTE BERTIN: “E AL POMERIGGIO, CON LA MAGLIETTA, ALL’EXPO PER RIBADIRE CHE QUALITA’ E TUTELA DEL TERRITORIO SONO UN MARCHIO DI FABBRICA DELLE PICCOLE IMPRESE”

Torna in campo l’Ascom “movimentista”. Quella, per intenderci, delle “missioni possibili”, degli ombrelli e dei caschetti “ripara-dalle-tasse”, delle rivendicazioni forti nei confronti del governo e della politica, ma anche dei messaggi ripresi e fatti propri da Papa Francesco.
Lo farà lunedì prossimo, 8 giugno, nel corso dell’assemblea generale di Confcommercio, quest’anno trasferita da Roma a Milano per un ideale (e anche pratico) collegamento con l’Expo.
In pullman, come si conviene all’ormai collaudata organizzazione dell’Ascom, i partecipanti raggiungeranno l'Auditorium Centro Congressi Stella Polare di Rho (nelle vicinanze dell’Expo) dove i lavori dell’assemblea avranno inizio alle 10.30 con i saluti istituzionali del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e con l'intervento del commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala.
Seguirà la relazione del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli mentre per la chiusura dei lavori è previsto l’intervento del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi.
“Da Roma – anticipa il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin, ci fanno sapere che dovremmo essere all’incirca in 3mila. Noi, com’è nostro costume, saremo visibili e propositivi e, soprattutto, lanceremo un messaggio chiaro: “Aiutiamo i piccoli imprenditori, non le multinazionali e gli speculatori”. Per farlo indosseremo tutti una maglietta che insieme al messaggio sottolineerà la nostra provenienza”.
“Io sono Confcommercio Ascom Padova … e tu?” chiederanno le magliette che, nel pomeriggio, ad assemblea archiviata, gli associati continueranno ad indossare all’interno dei padiglioni dell’Expo per una visita che, grazie alle magliette, vuole anche essere un monito”.

“Purtroppo – aggiunge il presidente Bertin – l’Expo, se da un lato promuove le eccellenze italiane, dall’altro sembra anche prestare il fianco a commistioni con le grandi multinazionali che, per quanto riguarda il commercio, non sembrano propriamente votate a garantire lo sviluppo di tutto quanto fa qualità, commercio equo sostenibile e, soprattutto, tutela del territorio. Noi a Milano vogliamo che si possa riflettere anche su questo, visto che sono un “marchio di fabbrica” delle piccole imprese”.
Come dire: le nostre battaglie contro la proliferazione delle grandi strutture di vendita, contro il degrado e contro la cementificazione ma anche in favore del sostegno alle piccole imprese (che sono quelle che fanno occupazione) non conoscono limitazioni territoriali.
“Chissà – conclude Bertin – che all’Expo non troviamo la solidarietà di tanti piccoli commercianti, artigiani e piccoli imprenditori di altre zone del Paese che stanno soffrendo per un’avanzata della grande distribuzione organizzata in combutta con la speculazione e che, nonostante tutto, tengono duro mantenendo l’occupazione anche quando, economicamente ed egoisticamente parlando, avrebbero tutte le motivazioni per fare come fanno le grandi imprese che parlano di ripresa ma intanto continuano a licenziare!”.

 

Padova 4 giugno 2015