ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI CONFCOMMERCIO, A MILANO EXPO, GLI ASSOCIATI DELL’ASCOM PROTAGONISTI ANCHE DI UN INCONTRO COL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA, ROBERTO MARONI.
IL PRESIDENTE BERTIN: “GLI ABBIAMO CHIESTO DI FARE FRONTE COMUNE COL VENETO PER DARE SOSTEGNO ALLE NOSTRE IMPRESE”.
E MARONI: “DIRO’ A ZAIA CHE L’ASCOM DI PADOVA ALL’ASSEMBLEA DI CONFCOMMERCIO HA RAPPRESENTATO LO SPIRITO PIU’ VICINO ALLA REALTA’ QUOTIDIANA DELLE IMPRESE”
Hanno conquistato la scena, prima, durante e dopo l’assemblea di Confcommercio a Milano Expo.
I quasi cento associati all’Ascom di Padova sono stati i protagonisti indiscussi dell’appuntamento annuale della maggiore organizzazione imprenditoriale italiana.
Le loro magliette, le loro gerle “cariche di tasse”, i loro striscioni (che hanno avuto la copertina dei servizi delle tv nazionali) hanno dapprima catturato l’attenzione all’ingresso dei partecipanti e delle autorità, poi hanno catalizzato l’attenzione all’interno del grande auditorium della Fiera meneghina, quando la platea che aveva applaudito l’intervento del presidente Sangalli ha fischiato il ministro Guidi. Infine hanno fatto da corollario ad un “extra time” significativo tra il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin ed il governatore della Lombardia, Roberto Maroni.
“Al governatore lombardo – ha detto Bertin – che abbiamo molto apprezzato in sede di intervento in assemblea, ho sottolineato l’importanza delle Regioni per i nostri comparti del commercio, del turismo e dei servizi ed abbiamo chiesto di fare fronte comune col governatore del Veneto al fine di consentire di offrire alle piccole e medie imprese quei punti d’appoggio che solo chi conosce da vicino il territorio è in grado di offrire”.
L’apprezzamento del governatore della Lombardia non è stato di facciata.
“A Luca – ha detto Maroni intendendo per “Luca” il presidente veneto Zaia – non mancherò di far notare che l’Ascom di Padova ha rappresentato lo spirito più genuino e più vicino alla realtà quotidiana delle imprese. Grazie ai padovani l’assemblea ha avuto modo di esprimere, al di là dei temi ben evidenziati dal presidente Sangalli, anche la sofferenza di chi, ogni giorno, alza la serranda e spera in una giornata migliore”.
Padova, 9 giugno 2015
