ALL'ASCOM, PER LE IMPRESE ASSOCIATE, C'E' IL SERVIZIO "SPAZIO ENERGIA"
Nella Serenissima Repubblica agli allievi funzionari dello Stato veniva sempre ricordato: “Prima de parlar, tasi”.
Parafrasando, ai propri associati, l’Ascom non si stanca di raccomandare: “Prima di sottoscrivere un contratto di fornitura di energia, rivolgiti ai nostri uffici”. Perché se fidarsi è bene, fidarsi "con juicio" è meglio.
L’invito è tornato di grande attualità in questi giorni alla luce di quanto è avvenuto a proposito di "bollette pazze" dagli importi improponibili.
"Ma se la "bolletta pazza" può essere motivo d'infarto per il privato che la riceve e al quale va tutta la nostra comprensione - esordisce il presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin - per le imprese la bolletta, pazza o savia che sia, può rappresentare un danno per i bilanci ed, in ultima analisi, per la competitività delle imprese stesse".
Ciò che all'Ascom raccomandano non è dunque solo una verifica degli importi, ma anche una valutazione delle convenienze.
"Grazie al nostro servizio "Spazio Energia" - spiegano all'ufficio energia dell'Ascom - offriamo alle imprese una sorta di check-updei propri consumi sia di gas che di elettricità. Basandoci sulle bollette siamo infatti in grado di confermare o meno se si tratta di contratti congrui o se, con gli opportuni correttivi, si può risparmiare".
Le sorprese, in questi primi mesi di verifica delle bollette, non sono mancate.
"In alcuni casi - proseguono i tecnici dell'ufficio energia - abbiamo riscontrato incongruenze tali da gravare, nell'arco di un anno, anche per diverse migliaia di euro. In altri, invece, abbiamo constatato una sostanziale equità nelle diverse offerte a dimostrazione che il mercato dell'energia non è abitato da lestofanti ma va opportunamente monitorato se non si vuole, magari anche solo per pigrizia, finire per pagare cifre che si potrebbero benissimo risparmiare".
Dunque, meglio controllare. Per farlo è sufficiente produrre allo Sportello Energia dell'Ascom (informazioni al numero 049 8209772/796 o sul sito www.ascompd.com) una copia dell'ultima bolletta (che può essere trasmessa anche via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). A seconda dell'esito l'ufficio procederà quindi ad informare il socio dell'opportunità di risparmiare modificando il proprio piano tariffario o cambiando senza indugio il fornitore.
"Di una cosa però siamo certi - conclude con amara ironia il presidente dell'Ascom, Bertin - le tariffe energetiche che sono costrette a pagare le imprese sono troppo alte. Il confronto con gli altri Paesi è infatti, a dir poco, sbilanciato e non sembra che all'orizzonte si profilino cambiamenti. Ma cambiamenti è legittimo che noi li si chieda anche perché ne va della nostra competitività messa a dura prova da mille gabelle".
Padova, 23 dicembre 2015